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  • 09/09/2025 10:42

Giovani cronisti in erba ripuliscono un tratto del parco fluviale in collaborazione con Sistema Ambiente

 
 
Lucca, 9 settembre 2025. Alcuni ragazzi della Scuola di giornalismo si sono armati di guanti, pale e raschietti e con la collaborazione di Sistema Ambiente hanno recuperato venti sacchi di rifiuti abbandonati dagli incivili: c’erano anche un motorino e un aspirapolvere.
Hanno trovato, nascosto tra la vegetazione, perfino un motorino. Rimuovendo resti di vetro, plastica e carta, hanno recuperato anche un aspirapolvere, che doveva essere lì da tempo insieme ad altri piccoli elettrodomestici e oggetti d’uso domestico quotidiano: un mixer, un portaombrelli in ferro battuto, tubi di ferro ma anche cuscini, indumenti intimi e una scarpa. Alcuni giovanissimi cronisti che frequentano la Scuola di giornalismo “Aprire gli occhi”, organizzata dall’associazione Venti d’Arte Aps e dal Circolo della Stampa di Lucca Ets, con il patrocinio e il sostegno del Comune di Lucca, sabato scorso (6 settembre) hanno deciso di tradurre in azione la loro attenzione all’ambiente – un tema al centro del percorso che si è sviluppato in laboratori, uscite didattiche e interviste nel mese di luglio e che proseguirà per tutto il mese di settembre –, dandosi appuntamento, accompagnati da alcuni genitori e dagli insegnanti della scuola, alla Terrazza Petroni. Da questo luogo simbolo, dedicato alla figura del giornalista lucchese imprigionato dai nazisti durante la seconda guerra mondiale, i ragazzi, dopo una breve perlustrazione nei dintorni, hanno individuato insieme a genitori e docenti un tratto del parco fluviale da ripulire dai rifiuti abbandonati da incivili. Il loro spirito di osservazione, messo a frutto per imparare come lavora un vero giornalista, li ha portati anche in questo caso ad individuare una piccola discarica, ben nascosta agli occhi dei passanti, in un boschetto lungo la sponda del fiume Serchio, a Sant’Alessio. E hanno deciso non soltanto di ripulirla, ma di segnalare prontamente a Sistema Ambiente, tra l’altro sponsor della Scuola di giornalismo, il ritrovamento di rifiuti speciali e ingombranti. I ragazzi hanno così ottenuto l’immediato intervento degli operatori dell’azienda dei rifiuti, che ha avviato tra l’altro un’importante azione per mantenere pulito e protetto dal degrado il parco fluviale. È così che l’iniziativa si è svolta con la piena collaborazione di Sistema Ambiente, che ai ragazzi e ai loro accompagnatori ha fornito tutta l’attrezzatura necessaria a concludere l’operazione di ripulitura.
I ragazzi – dai 10 ai 14 anni – non si sono risparmiati fatiche. “Armati” di scope, raschietti e guanti si sono inoltrati nella vegetazione e hanno deciso di riportare alla natura quello che alla natura era stato sottratto da persone irrispettose. Venti i sacchi di materiale recuperato dagli adolescenti in quasi due ore: il tutto è stato differenziato a regola d’arte, separando la carta dalla plastica, dal vetro e dai rifiuti indifferenziati. Al termine del lavoro i ragazzi hanno assistito soddisfatti al recupero del materiale raccolto da parte di un operatore di Sistema Ambiente. L’esperienza fatta al parco fluviale ha convinto tutti loro a proseguire sulla strada della lotta al degrado e del rispetto dell’ambiente, desiderando conoscere anche quali sono le buone pratiche da seguire e diffondere e come contribuire, nel loro piccolo, alla tutela dell’ecosistema. L’entusiasmo dei ragazzi ha conquistato anche operatori e vertici di Sistema Ambiente, che ha deciso di “adottare” questa e future iniziative dei giovani cronisti della Scuola di giornalismo “Aprire gli occhi”.
“Un sentito ringraziamento – dichiara Sandra Bianchi, presidente di Sistema Ambiente Spa – va a tutti i ragazzi e ai docenti che hanno partecipato con entusiasmo e alle associazioni promotrici dell’iniziativa, che con il proprio impegno hanno reso possibile questo momento di condivisione. L’iniziativa ha confermato ancora una volta la nostra volontà di accompagnare le nuove generazioni verso una maggiore consapevolezza ambientale, diffondendo le buone pratiche della raccolta differenziata. Crediamo che educare al rispetto dell’ambiente in modo semplice, innovativo e stimolante sia un passo fondamentale per costruire un futuro più sostenibile. Per questo ci impegniamo a coinvolgere i più giovani fin da piccoli, senza dimenticare l’importanza di sensibilizzare anche gli adulti, affinché tutta la comunità possa contribuire a uno stile di vita più responsabile e attento al territorio”.
La mattinata al parco fluviale non resterà, infatti, un’esperienza fine a se stessa: i ragazzi e i loro docenti hanno documentato le operazioni con foto e video che saranno pubblicati nei prodotti finali con i quali si concluderà il percorso: un giornale cartaceo che sarà stampato in numerose copie e un servizio video, che farà parte del palinsesto del telegiornale che i ragazzi realizzeranno a fine corso e pubblicheranno sul canale Youtube.
“Osservare i comportamenti e i fenomeni, conoscere come funziona un servizio pubblico, sperimentare in prima persona un fenomeno, saper trasmettere questa esperienza.
Un'esperienza densa di valori, quella di sabato – commenta la presidente del Circolo della Stampa di Lucca ETS, Anna Benedetto -, per giovani che hanno mostrato spirito di osservazione, voglia di impegnarsi per qualcosa che ci riguarda tutti e una condivisibile incredulità di fronte all'abbandono dei rifiuti in un posto che dovrebbe essere trattato con cura. Complimenti alle ragazze, ai ragazzi e ai genitori che hanno partecipato”.

“Con questa iniziativa vogliamo dimostrare che prendersi cura dei luoghi che viviamo è un gesto culturale, oltre che civico – osserva la presidente di Venti d’Arte Aps, Lucia Morelli – . I ragazzi della Scuola di Giornalismo, impegnati a pulire il parco fluviale, hanno trasformato un gesto semplice in un atto di responsabilità profonda verso la città. Crediamo che la cultura e il welfare culturale siano strumenti concreti per costruire comunità più responsabili e solidali, perché la consapevolezza nasce dall’esperienza diretta”.

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