Addio ai turni per Daniela Ferri: l’infermiera che a Lucca conoscevano tutti
LUCCA – Non sarà più lei ad aprire la porta della senologia al San Luca, con quel sorriso che faceva sembrare più lieve anche le giornate più dure. Daniela Ferri, infermiera lucchese “doc”, ha salutato i colleghi e timbrato l’ultimo cartellino: da oggi è ufficialmente in pensione.
Un volto familiare per tanti lucchesi che, negli anni, hanno avuto a che fare con il reparto. “Daniela non ha mai fatto pesare un turno, un orario, un’urgenza – ricordano le colleghe –. Era sempre presente, anche fuori servizio: quante volte ha risposto al telefono da casa, di giorno e di notte, solo per non lasciare sole le pazienti”.
Una disponibilità che, in città, le ha cucito addosso la fama di “infermiera col cuore grande”. Non a caso, nel corridoio del San Luca, più di qualcuno ieri scherzava: “Ora dovremo chiamarla a casa lo stesso, tanto Daniela non sa stare ferma”.
Chi l’ha conosciuta sul lavoro racconta anche la sua capacità di alleggerire l’aria: una battuta in lucchese stretto, un sorriso tra un referto e l’altro, piccoli gesti che facevano la differenza. “Era il nostro punto di riferimento – dicono le compagne di reparto – sia professionalmente che umanamente. Senza di lei non sarà la stessa cosa”.
Adesso la aspetta la vita fuori dall’ospedale, magari più tempo per i mercati del centro, le passeggiate sulle Mura o un caffè senza l’ansia del turno. Ma a Lucca già lo sanno: il camice lo ha lasciato, il vizio di aiutare gli altri no.
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