• 12 commenti
  • 05/10/2025 20:04

Strano

Chissà perché per l'Ucraina non vengono fatti scioperi, un vero mistero!


I commenti

La ringrazio della Sua risposta, che mi ha permesso di imparare qualcosa. Qualche precisazione:
Non ho mai detto che "la mia memoria è la storia".
Ho detto (e vedo che devo stare molto attento a spiegarmi chiaramente) che nella mia felice memoria di bimbo, ai tempi dell'Unione Sovietica, per molta gente (gente ignorante e cattiva, evidentemente non acculturata) Ucraina era una "regione" (una delle repubbliche) dell'URSS, semplificato dagli ignoranti in "Russia", come il Texas è una "regione" (uno degli stati) degli USA.
Speriamo che al Texas non venga mai voglia d'irredentismo, mi dicono che è già successo, ma non so, sono ignorante io.
Certo, Lei mi dirà che la situazione è diversa e negli USA non ci sono le condizioni per una guerra civile, ma io che ne so? Sono ignorante.
"Mi fa ridere che Lei, italiano, dica che l'irredentismo costa."
Lei ha uno strano sense of humor.
Proprio perché italiano, so che l'irredentismo costa lacrime e sangue. Un paio di miei antenati almeno, son morti nella Grande Guerra, che mi dicono essere stata l'ultima guerra irredentista (ma non lo so, sono ignorante io).
Se gli Ucraini sono disposti a lacrimare e sanguinare ad libitum, per me... Ma lo sono TUTTI, in tutto il Paese? Lei ha esaminato l'Ucraina pezzo per pezzo, illustrando l'eterno problema di tutte zone di confine: non si riesce mai a far contenti tutti. Non ci riuscì il congresso di Vienna e non ce la fecero a Versailles.
Da ignorante mi chiedo: pare che effettivamente laggiù ci siano territori "russofoni". Assegnare parti dell'Ucraina alla Russia seguendo il suo schema perché stan coi russi da secoli, sarebbe la soluzione? Probabilmente no, perché c'è l'orgoglio nazionale, l'Ucraina è l'Ucraina ecc.
Ora faccio un discorso terra terra (da ignorante) sull'Italia.
Le motivazioni per cui per tantissimo tempo il Paese è stato frammentato e dominato da altri non hanno, credo, molto a che vedere col fatto che sia una regione "di confine", data la sua conformazione geografica. Perciò non ha molto senso chiedermi se per me sia giusto che l'Austria invada la Lombardia.
E' che in Italia (e in Germania) non si è sviluppata precocemente l'idea nazionale come in altri Paesi.
I motivi non li so, perché sono ignorante.
Alla fine l'Italia non l'ha liberata Mazzini, l'ha conquistata il soggetto più forte, con l'aiuto degli inglesi ecc. e a prezzo di tutto quel che dice Lei.
Poi guardi, non sono un autonomista-secessionista.
Viva l'Italia, viva il Risorgimento, il 24 Maggio e tutto quanto, ma secondo me la frantumazione di un vasto "elefante" territoriale (una federazione come gli USA o l'URSS, ma se vuole chiamiamoli "imperi") in tanti topolini comporta sempre enormi problemi. C'è pure chi disse nel 1914 che anche senza entrare in guerra l'Italia avrebbe potuto "ottenere parecchio". Boh.
A me personalmente, sarebbe andato benissimo che l'Italia fosse rimasta un'insieme di Staterelli facenti parte, chessò, dell'impero di Napoleone, ognuno governato da un dei suoi innumeri fratelli, sorelle o amici. Meno sangue sparso che con le guerre d'indipendenza.
Sono ignorante e certo non ho voglia di ristudiarmi la faccenda, ma a senso preferivo la Jugoslavia di Tito a quello che è successo dopo.
Certo che i Fedayn hanno fatto danni grandissimi, così come Hamas.
Anche l'IRA negli anni ha fatto molti danni, ma se erro gli inglesi non hanno mai bombardato Belfast ( forse sì?).
Sì, lo so, è tutta un'altra storia. Non stia a perdere tempo a spiegarmela.
Per finire dirò (e Lei potrà non credermi) che non ho mai inteso "spappagallare" la propaganda di NESSUNO.
Grazie ancora.

JD - 07/10/2025 12:32

Provate a leggervi qualcosa sui motivi che legano la sinistra italiana già comunista ai palestinesi.
Buona lettura.
https://www.linkiesta.it/2025/10/gaza-piazza-italia-proteste/

anonimo - 07/10/2025 05:48

Lei dice "....Da che ho memoria per me l'Ucraina è sempre stata un pezzo di Russia, Zar o URSS non importa. Da bambino mi ricordo che si diceva tranquillamente che Kiev "è in Russia". Poi il nazionalismo, il patriottismo, l'irredentismo, son tutte belle cose ma costano care......". Intanto la sua memoria non è la storia, che andrebbe conosciuta e studiata. Diciamo dunque che, limitandoci all'epoca moderna (si definisce "moderna" l'epoca successiva al 1492) l'Ucraina a Est del Dnipro è stata assorbita nell'impero russo tra il XVI e la fine del XVII secolo. Più o meno nel periodo in cui l'Italia era quasi tutta un protettorato spagnolo (anche noi all'epoca eravamo dominati da qualcuno). Per quanto invece riguarda l'Ucraina a Ovest del Dnipro, essa è stata assorbita dai russi nel secolo XVIII quando ci furono le cosiddette spartizioni della Polonia. Caso a se stante è l'estremo Ovest dell'Ucraina (Galizia, Transcarpazia e zone oggi al confine con Romania e Moldavia), che quasi mai (zone al confine con Romania e Moldavia) o mai (il resto) fece parte dell'impero russo. Queste aree furono occupate solo dall'Unione Sovietica e hanno fatto parte stabilmente di tale stato dal 1945 al crollo del sistema comunista, ovvero per un tempo molto più breve di quello in cui il Trentino o anche il Ducato di Milano furono parte dell'Austria; deduco che Lei, se l'Austria invadesse la provincia di Milano, riterrebbe legittima una tale invasione. Altro caso a parte è la Crimea, sempre stata uno stato di lingua turca legato alla Turchia ed assorbito dai russi solo al tempo dell'imperatrice Caterina II. Per altro fu Stalin a fare pulizia etnica in Crimea nel 1943 - 44 facendo diventare i russi maggioranza della popolazione. Prima dei crimini di Stalin la maggioranza dei crimeani erano tatari. Per cui, mi dispiace per i suoi ricordi, ma l'Ucraina non è sempre stata un pezzo di Russia; tutt'altro!! L'Ucraina, come dice il suo nome, è sempre stata un territorio di confine tra la Moscovia (l'antica Russia) e l'Europa centrale. Dire che l'Ucraina è sempre stata Russia significa solo spappagallare la propaganda russa. Tra le altre cose, gli ucraini erano maggioranza della popolazione in aree poi russificate, come la costa orientale del Mar Nero (che non fa parte dell'Ucraina diventata indipendente nel 1991). Mi fa ridere che Lei, italiano, dica che l'irredentismo costa. Lei usa un termine tipicamente italiano come irredentismo, ma pare dimenticare che l'Italia, come nazione indipendente, si formò a suon di guerre combattute contro un elefante (l'impero austriaco) che venne sconfitto solo grazie ad aiuti che l'Italia ebbe da potenze estere. Come possiamo noi italiani, con la storia che abbiamo, non capire il tentativo dell'Ucraina di svincolarsi dal dominio di una potenza imperialista?? Lasciando poi perdere i Fedayn, che di danni al popolo palestinese ne fecero tantissimi, Le voglio dare una risposta anche sul "comunismo". Concordo che oggi in Italia il comunismo conti poco (qualcuno che si autodefinisce comunista c'è, ma sono pochi), ma la mia era un'analisi storica della vicinanza della sinistra italiana ai palestinesi, vicinanza che nasce all'epoca in cui la sinistra italiana era egemonizzata dal Partito Comunista Italiano (PCI), il quale portava proprio questo nome. Si chiamava "comunista". Non ho alcuna ossessione per i comunisti e quando il Berlusca definiva i membri dell'allora PDS "comunisti" mi veniva da ridere.

anonimo - 07/10/2025 03:04

1. Non racconti fole. L'Ucraina ha chiesto lei di entrare nella NATO e non viceversa. Sa perché l'ha chiesto?? Semplicemente perché temeva di far la fine della Moldavia (che ha i soldati russi in Transnistria), della Bielorussia (che è un protettorato russo) e della Georgia (invasa dalla Russia), per tacere delle truppe russe intervenute tra Armenia e Azerbaijan. La NATO, sapendo che Putin avrebbe reagito male all'entrata dell'Ucraina nell'alleanza ha sempre buttato la palla in calcio d'angolo, evocando delle disponibilità di principio, ma dicendo di fatto sempre di no all'Ucraina. Né nel 2014, né nel 2022 vi era una possibilità reale di entrata dell'Ucraina nella NATO. Nel 2022 però l'Ucraina riceveva già armi dalle nazioni NATO e questo per ovvi motivi; l'Ucraina aveva il territorio invaso dai russi fin dal 2014 e quindi cercava disperatamente di armarsi. Qualsiasi nazione invasa e parzialmente occupata cerca di armarsi per resistere. 2. Non esiste alcuna evidenza che ci fosse un qualche accordo a Istanbul. Non ripeta cose inventate dal Fatto Quotidiano. Se proprio vuol pensare che qualcuno "se la sia cercata", allora pensi che l'Ucraina, desiderosa di non essere riassorbita dall'Impero Russo se la sia cercata. Ma cercare di non perdere l'indipendenza è cercarsela? Se ne può discutere. Forse come italiani dovremmo ricordare la nostra storia e forse dovremmo ricordare che nel lontano 1847 eravamo parte o satelliti dell'Impero Austriaco. Per uscire da tale impero facemmo una guerra persa nel 1848, poi facemmo un'altra guerra nel 1859, ec. ecc. Gli italiani "se la cercarono"? La cosa è opinabile, ma è invece un fatto che per esistere come nazione, nel 1859 - 61 fu decisivo l'aiuto di potenze estere, ovvero della Francia e dell'Inghilterra. Anche gli italiani, come gli ucraini, da soli non ce l'avrebbero fatta. A suon di interpretare le cose qualcun altro potrebbe dire che anche i palestinesi "se la sono cercata" facendo il 7 ottobre. Le cose però sono meno schematiche di come lei dipinge la guerra della Russia imperialista all'Ucraina. Smetta di bersi propaganda russa e cominci a ragionare.

anonimo - 07/10/2025 02:30

Ribadisco (tanto non costa nulla. E' lungo, ma pazienza).

@Strano
Altra palla in tribuna. Analizziamo:
"Chissà perché per l'Ucraina non vengono fatti scioperi, un vero mistero!"
Immagino (e mi corregga semmai) lei intenda: "Chissà perché per l'Ucraina non vengono fatti scioperi 'contro l'aggressione russa', un vero mistero!"
Provo a fare un'ipotesi: perché non c'è bisogno di farli.
Tutto il blocco "occidentale" sostiene Zelensky contro Putin ormai da anni. Senza questo sostegno, l'aggressore Putin si sarebbe già pappato l'Ucraina da mo'.
Opinione personale: se sei un topolino, puoi provare a mettere paura all'elefante, ma devi essere svelto a scappare poi, a meno che non ti aiuti un altro elefante.
Da che ho memoria per me l'Ucraina è sempre stata un pezzo di Russia, Zar o URSS non importa. Da bambino mi ricordo che si diceva tranquillamente che Kiev "è in Russia". Poi il nazionalismo, il patriottismo, l'irredentismo, son tutte belle cose ma costano care.
Certo ci starebbe uno sciopero. Soprattutto ci starebbe perché in questa situazione l'Europa ci si sta infognando sempre di più. Sciopero contro l'aggressore Putin e contro il burattino Zelensky, che non è migliore di lui, però è anche vero che a Gaza la faccenda è diversa.
In Ucraina, semplificando, cè la guerra fra due eserciti (per ora) con vittime civili, a Gaza c'è il tiro al piccione.
Là si vuol ripetere la grande epopea della Frontiera americana con tanto di coloni armati e i palestinesi al posto degli indiani.
Questo di solito fa un pochino più effetto alla gente.
Poi siamo liberi di pensare che per fare la guerra a qualche migliaio di terroristi si possano abbattere decine di migliaia di persone, tanto nel più ci sta il meno.

P.S.: Per chi ha citato i "Fedayn". Mi ha fatto tornare in mente un vecchio fumetto degli anni 70, Lo Sconosciuto di Magnus.
In una storia, un turista italiano "medio" a cui nulla importa delle ragioni del conflitto mediorientale, si reca in Libano ed è testimone sia delle violenze dei terroristi che della repressione israeliana. Alla fine dopo essere scampato a un bombardamento aereo su un obiettivo civile alza il pugno verso i jet israeliani (credo fossero due Phantom F4) e grida loro "Maledetti Fedayn !!". Quella storia (Vacanze a Zahlè) mi aiutò a capire che terrorista, è chi FA il terrorista.
Noto anche la solita ossessione per i "comunisti". I comunisti, se esistessero ancora, non vorrebbero avere nulla a che spartire con Putin, che nulla ha a che fare con il "comunismo" (nemmeno con quello "reale" di Brezhnev).
Non credo cha "a tutti" in Italia piacciano le dittature, però a tanti può anche non piacere una "democrazia" sul tipo di Israele.

JD - 06/10/2025 11:26

Vede, cinquant'anni fa, quando da bambino mi portavano allo stadio vidi che gli ultras del Livorno si chiamavano Fedayn. Chiesi cosa volesse dire fedayn e mi fu spiegato. Il fatto è che i nonni comunisti erano anti israeliani amavano appunto i Fedayn e poco importava loro se i suddetti Fedayn facevano azioni terroristiche. La tradizionale vicinanza agli arabi dei nonni è traslata ai nipoti ed eccoci qui come negli anni settanta. L'Ucraina invece lotta contro l'imperialismo russo, ma all'estrema sinistra italiana dei popoli oppressi dall'imperialismo russo mai è fregato nulla. Il motivo è nel fatto che al tempo dei nonni l'impero russo era diventato CCCP e quella ai comunisti piaceva tanto. Poco importa se Putin sia di fatto un fascista. La tradizione di difendere gli oppressi dall'Impero Russo (e cinese!!) non c'è, per cui avanti così. Questo è il livello e si ripetono cose già viste all'infinito. Certo è che a tutti in Italia i dittatori piacciono, perché è sicuro che un eventuale stato palestinese rischierebbe di essere una dittatura.

anonimo - 06/10/2025 05:32

...sono stati gli USA con la complicità dell'Europa - di cui facciamo parte - a i) provocare la Russia cercando di far entrare l'Ucraina nella NATO influenzando le elezioni in Ucraina già dal 2014 malgrado avesse promesso alla Russia di non farlo neanche con gli altri paesi ex URSS e ii) a convincere Zelenskji affinché non aderisse all'accordo già trovato con Putin a Istanbul 30 giorni dopo l'invasione russa, provocando il massacro di civili ucraini che si è visto in questi anni?

Gli USA e la Nato se la sono cercata: peccato che il conto lo stiano pagando in primis l'Ucraina con la distruzione del suo territorio, con la fuga del 50% dei suoi cittadini all'estero e con una montagna di giovani morti e in secundis noi poveri allocchi/pezzenti che siamo costretti a una crisi economica aggiuntiva e ad acquistare le fonti di energia a prezzo doppio dagli stessi Usa.
E con Zelenskji che ha perso la guerra, ha fatto distruggere i metanodotti che ci portavano gas dalla Russia (che è un ATTO DI GUERRA, lo ricordo, contro la Nato, in quanto infrastrutture strategiche per gli stessi paesi Nato) e malgrado tutto non passa giorno che non faccia l'impossibile per coinvolgerci nel conflitto contro la Russia ed iniziare la 3^ guerra mondiale.

È evidente che i due conflitti hanno diversa natura, in uno se la sono cercata gli occidentali, nell'altro si assiste a un genocidio da parte di una nazione occupante razzista e guerrafondaia - purtroppo ancora nostra "alleata" - contro un popolo di poveracci perseguitati che non ci hanno MAI danneggiato in niente.

Bazzecole, ovviamente.

anonimo - 06/10/2025 02:12

Nemmeno per il caro energia, l'inflazione e il precariato e le pensioni sempre più irraggiungibili. Questi protestano solo per omosessualismo e islamismo.

anonimo - 06/10/2025 00:21

..è solo perché sei scemo!

anonimo - 05/10/2025 22:17

Già, un mistero. Forse chi scrive confonde il dramma di un popolo con la comodità di un giorno libero dal lavoro.

Ezio - 05/10/2025 21:57

Strano, vero? Forse certi drammi fanno meno rumore quando non minacciano il nostro portafoglio.

Forse - 05/10/2025 21:55

Non è l'unico a pensarlo. L'ho sempre pensato, anche se la risposta è molto semplice.
La maggioranza della popolazione, in pressochè tutte le scelte, non usa quasi mai la parte razionale e logica del cervello.
Usa quella che gli specialisti chiamano 'rettile'.

... - 05/10/2025 21:12

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