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  • 11/10/2025 13:04

Primario insulta le infermiere: richiamo e corso anti-rabbia in ospedale

Primario insulta le infermiere: richiamo e corso anti-rabbia in ospedale Redazione Nurse Times La direzione convoca staff, sindacati e psicologi: Usl definisce il comportamento «forma non idonea» e avvia formazione e supporto per ricostruire il clima professionale Treviso. Un primario è stato richiamato formalmente dopo ripetuti insulti rivolti alle infermiere durante i turni: la direzione sanitaria, i rappresentanti sindacali e il personale hanno concordato un confronto formale e l’attivazione di un percorso formativo (definito “corso anti-rabbia”) insieme a interventi di supporto psicologico aziendale. L’Azienda Sanitaria Locale ha definito la «forma» di relazione del primario «non idonea» al clima di cura che deve contraddistinguere un ospedale.Corsi Aggiornamento La notizia mette in luce una problematica più ampia: la diffusione di aggressioni verbali e molestie nei luoghi di cura, fenomeno che coinvolge non solo la sicurezza psicologica degli operatori ma anche la qualità dell’assistenza ai pazienti. Secondo rilevazioni recenti della Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (FNOPI), il 40,2% degli infermieri ha denunciato aggressioni verbali o fisiche nell’ultimo anno, con una prevalenza nel settore pubblico e in reparti ad alto stress come il pronto soccorso. Corsi Aggiornamento A livello globale l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) segnala che la violenza sul lavoro nel settore sanitario è un fenomeno diffuso: la forma non fisica più comune è l’abuso verbale, che include insulti, minacce e comportamenti denigratori. Le raccomandazioni internazionali sottolineano la necessità di politiche di prevenzione, formazione e supporto psicologico. Cosa è stato fatto nell’ospedale: richiami, formazione e psicologi in campo Richiamo formale al primario: la direzione ha emesso un provvedimento di richiamo responsabilizzante. In casi analoghi le aziende sanitarie curano la verbalizzazione degli episodi e l’apertura di procedimenti disciplinari se previsti dal contratto e dal codice deontologico. Percorso formativo (definito “corso anti-rabbia”): corso mirato alla gestione della rabbia e delle comunicazioni difficili, con moduli su comunicazione non violenta, tecniche di autoregolazione emotiva e gestione del conflitto. Questi interventi sono coerenti con le best practice per la prevenzione della violenza sul lavoro proposte da organismi nazionali e internazionali. Supporto psicologico e debriefing: attivazione di psicologi aziendali per incontri individuali e gruppi di confronto (debriefing) destinati agli infermieri coinvolti, finalizzati ad elaborare il vissuto emotivo, ridurre il rischio di burnout e ripristinare la sicurezza psicologica nell’equipe. https://nursetimes.org/primario-insulta-le-infermiere-richiamo-e-corso-anti-rabbia-in-ospedale

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