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  • 28/10/2025 12:57

Telefonia: milioni di italiani truffati via WhatsApp e email

Crescono le frodi telefoniche tra finti call center, messaggi WhatsApp e email ingannevoli: ecco le nuove truffe e come difendersi. Il fenomeno delle truffe legate alla telefonia fissa e mobile, continua ad ampliarsi in Italia. Negli ultimi due anni milioni di italiani sono stati vittime di una truffa o di un tentativo di frode nel settore delle telecomunicazioni, complice la diffusione di promozioni vere e fittizie veicolati anche via WhatsApp o per email. I canali più usati dai truffatori Frodi Truffe online: 8 regole per salvarsi 25 Marzo 2025 I finti call center si confermano il principale strumento utilizzato dai truffatori: Secondo un’indagine condotta per Facile.it dall’istituto di ricerca mUp Research rappresentano il 63,3% dei casi nella telefonia fissa e il 47,1% in quella mobile. Seguono le false email (25,6% fissa, 42,9% mobile) e gli SMS ingannevoli (18,9% fissa, 32,8% mobile). Crescono anche le frodi tramite app di messaggistica istantanea come WhatsApp e Telegram, che nel 2024 hanno rappresentato più di un quarto dei tentativi di raggiro. Denunce ancora troppo basse Il danno economico complessivo generato dalle truffe online e mobile supera i 620 milioni di euro, con una perdita media di 124 euro per la telefonia mobile e di 157 euro per quella fissa. Nonostante i danni subiti, però, meno di un truffato su due (48%) ha sporto denuncia. Tra le motivazioni principali, il 20% ammette di essersi sentito ingenuo, mentre il 15% dichiara di non aver voluto rendere pubblica la vicenda con amici e familiari. Un atteggiamento che, secondo gli esperti, favorisce la ripetizione degli stessi schemi fraudolenti e riduce l’efficacia delle indagini. Le nuove frontiere del phishing digitale Se in passato il canale principale dei tentativi di frode erano le email, oggi il fenomeno si è spostato sui messaggi istantanei e SMS. La rapidità con cui questi strumenti vengono percepiti come “personali” induce molti utenti ad abbassare la guardia, favorendo l’inserimento di dati sensibili o codici bancari in siti contraffatti. Anche i contratti telefonici falsi restano una minaccia concreta: le registrazioni di telefonate manipolate possono trasformarsi in attivazioni non richieste di nuovi servizi. In caso di sospetto, è importante segnalare subito l’accaduto alla Polizia Postale o alle autorità competenti. Come riconoscere e sventare le truffe telefoniche Facile.it ha diffuso un vademecum in cinque punti per aiutare i cittadini a riconoscere le frodi più comuni e difendersi. Mai pagare in contanti i tecnici: le compagnie telefoniche non richiedono mai pagamenti diretti a domicilio, ma solo tramite canali tracciabili. Diffidare delle chiamate su bollette non pagate: gli operatori non chiedono mai IBAN o codici di migrazione via telefono. In caso di dubbi, meglio contattare direttamente il servizio clienti ufficiale. Attenzione ai finti consulenti: chi si presenta come rappresentante dell’operatore per offrire sconti o nuovi contratti potrebbe essere un truffatore. Le offerte reali vengono comunicate tramite canali ufficiali. Non richiamare numeri sconosciuti: alcune truffe si basano su chiamate perse che invitano la vittima a ricontattare numeri a tariffazione speciale. Verificare messaggi e link su WhatsApp o SMS: molti tentativi di phishing oggi viaggiano su app di messaggistica. Mai cliccare su link non verificati o fornire dati personali.

I commenti

Di FATTO le piccole truffe sono diventate 'legali', visto che esiste solo la possibilità (remota) di agire in sede civle (decisione della Cassazione).
Che poi quei truffatori seriali, si riempiano le tasche facendone migliaia di truffe, appare non interessare.
Rivotateli vai! (mai votati in vita mia)
www.piolatorre.it 29 marzo 2015 - Truffa, corruzione e piccoli furti non si puniscono più (...)

... - 28/10/2025 18:24

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