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  • 28/10/2025 19:38

Cantieri tubature in via della Maulina, Olivati: “ancora disagi nelle zone periferiche”


I residenti delle zone periferiche e nello specifico nella zona nord di Lucca, decisamente, con questa amministrazione non hanno vita facile. Appena corretti i clamorosi errori con le precedenze sulla “rotonda dell’ottovolante” davanti al ponte di Monte San Quirico, adesso sono i residenti nei pressi di via della Maulina e via delle Tonfe ad avere disagi per un cantiere di sostituzione dei tubi dell’acqua. Le segnalazioni dei cittadini denotano infatti una gestione non chiara della viabilità alternativa che poteva essere evitata confrontandosi preventivamente con i residenti, che invece si sono trovati il cantiere piovuto “dall’alto”. Nelle zone di campagna periferiche, infatti, le strade sono strette e basta un po’ di fango a bordo strada per rendere quasi impossibile il doppio senso di marcia. La chiusura di una strada può creare molti disagi e diventa essenziale gestire bene la cartellonistica e le indicazioni di percorsi alternativi, sfruttando semafori e sensi unici alternati laddove necessario. La percezione dei cittadini però è di una gestione approssimativa, in cui appunto mancano indicazioni chiare su come evitare il cantiere nel dedalo di piccole strade della zona. A inizio ottobre sono cominciati i lavori, è stata chiusa all’altezza dell’Oratorio San Bartolomeo via della Maulina, dove è collocato il cantiere.
Nonostante il cartello di chiusura, a volte è stato aperto un tratto in alcune fasce orarie: soprattutto serali, e notturne, a cantiere chiuso, ma nel week end 25-26, con i lavori fermi, il tratto è rimasto chiuso. Di conseguenza le auto si sono riversate via delle Tonfe, creando un traffico insostenibile di centinaia di veicoli, inclusi mezzi pesanti, scuolabus e automobili private. È una strada stretta in cui, per far passare due auto in senso opposto, occorre accostare a bordo strada nei punti più larghi: con le piogge autunnali e l’accumulo di fango ai lati della carreggiata, talvolta diventa un’impresa impossibile. Sabato 25 ad esempio un’auto sportiva ribassata ha rischiato di bloccarsi, creando una coda. Cresce quindi, da parte dei cittadini, il timore di incidenti o blocco di mezzi di soccorso in caso di emergenza.

Si invita l’amministrazione comunale innanzitutto a essere presente, invece di far capitare all’improvviso l’apertura dei lavori. Si chiede, inoltre, di porre in essere quanti più accorgimenti possibile per dare una comunicazione chiara e alleviare i disagi ai cittadini nell’ennesima, bistrattata, zona periferica.

Gabriele Olivati – capogruppo Lucca Futura

I residenti delle zone periferiche e nello specifico nella zona nord di Lucca, decisamente, con questa amministrazione non hanno vita facile. Appena corretti i clamorosi errori con le precedenze sulla “rotonda dell’ottovolante” davanti al ponte di Monte San Quirico, adesso sono i residenti nei pressi di via della Maulina e via delle Tonfe ad avere disagi per un cantiere di sostituzione dei tubi dell’acqua. Le segnalazioni dei cittadini denotano infatti una gestione non chiara della viabilità alternativa che poteva essere evitata confrontandosi preventivamente con i residenti, che invece si sono trovati il cantiere piovuto “dall’alto”. Nelle zone di campagna periferiche, infatti, le strade sono strette e basta un po’ di fango a bordo strada per rendere quasi impossibile il doppio senso di marcia. La chiusura di una strada può creare molti disagi e diventa essenziale gestire bene la cartellonistica e le indicazioni di percorsi alternativi, sfruttando semafori e sensi unici alternati laddove necessario. La percezione dei cittadini però è di una gestione approssimativa, in cui appunto mancano indicazioni chiare su come evitare il cantiere nel dedalo di piccole strade della zona. A inizio ottobre sono cominciati i lavori, è stata chiusa all’altezza dell’Oratorio San Bartolomeo via della Maulina, dove è collocato il cantiere.
Nonostante il cartello di chiusura, a volte è stato aperto un tratto in alcune fasce orarie: soprattutto serali, e notturne, a cantiere chiuso, ma nel week end 25-26, con i lavori fermi, il tratto è rimasto chiuso. Di conseguenza le auto si sono riversate via delle Tonfe, creando un traffico insostenibile di centinaia di veicoli, inclusi mezzi pesanti, scuolabus e automobili private. È una strada stretta in cui, per far passare due auto in senso opposto, occorre accostare a bordo strada nei punti più larghi: con le piogge autunnali e l’accumulo di fango ai lati della carreggiata, talvolta diventa un’impresa impossibile. Sabato 25 ad esempio un’auto sportiva ribassata ha rischiato di bloccarsi, creando una coda. Cresce quindi, da parte dei cittadini, il timore di incidenti o blocco di mezzi di soccorso in caso di emergenza.

Si invita l’amministrazione comunale innanzitutto a essere presente, invece di far capitare all’improvviso l’apertura dei lavori. Si chiede, inoltre, di porre in essere quanti più accorgimenti possibile per dare una comunicazione chiara e alleviare i disagi ai cittadini nell’ennesima, bistrattata, zona periferica.

Gabriele Olivati – capogruppo Lucca Futura

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