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  • 14/12/2025 10:39

A Trento Gonnella il parco del Forte: intitolato all’ex Sindaco un luogo simbolo di Coreglia


Una partecipata e sentita cerimonia questa mattina, nel Capoluogo, in onore di un indimenticato personaggio che, a 34 anni dalla scomparsa, viene ufficialmente consegnato alla storia della comunità coreglina



COREGLIA ANTELMINELLI – Un
luogo simbolico del Capoluogo - centro nevralgico della vita del borgo e crocevia di ricordi per la popolazione locale - che, da oggi, sarà associato alla memoria di un personaggio altrettanto importante per la storia recente della comunità locale e non solo.

È stato intitolato questa mattina (
sabato 13 dicembre), in occasione di una partecipata e sentita cerimonia pubblica, il parco del Palazzo Il Forte a Trento Gonnella. Alla presenza dell’Amministrazione Comunale di Coreglia Antelminelli, dei familiari e delle tante persone che hanno conosciuto e condiviso con questa figura una parte del loro percorso umano e professionale, è stata scoperta una targa che lo consegna ufficialmente alla storia di questo paese perché ne rimanga traccia nel tempo anche a favore delle nuove generazioni.

34 anni sono passati da quel 14 luglio 1991 quando la sua anima è volata in cielo. Nato a Coreglia Antelminelli nel 1924, nella sua vita è stato commerciante, albergatore e affermato pittore. Presidente del Consorzio Socio Sanitario (oggi Asl) e Amministratore dell’Ospedale “Pierotti” di Coreglia, ha ricoperto l’incarico di Sindaco di Coreglia Antelminelli, ininterrottamente, dal 1985 fino all’anno della sua scomparsa. Durante il suo mandato, hanno avuto inizio opere fondamentali per la crescita del territorio: fognature, metanizzazione, piani urbanistici per lo sviluppo industriale e artigianale (PIP).

Introdotto dalle note solenni della Filarmonica “Alfredo Catalani”, il Vice-Sindaco del Comune di Coreglia Antelminelli Giorgio Franco Daniele ha preso per primo la parola ricordando come, già in occasione dei 30 anni, fu organizzato un momento conviviale e informale per onorarlo. “Proprio in quell’evento – ha esordito il Vice-Sindaco - fu lanciato un invito all’Amministrazione Comunale a non lasciar scadere il mandato senza formalizzare quel giusto ricordo così vivamente impresso nella memoria collettiva della comunità coreglina. Ed ecco che oggi arriviamo finalmente a questo atteso appuntamento, stimolati anche da un ulteriore sollecito che ci è pervenuto di recente dalla popolazione a dimostrazione del segno tangibile che questo personaggio così autentico ha lasciato nel cuore di molti”.

Un intuitivo, un combattente, un ribelle” così lo ha descritto Gualtiero Molinari – ricordato, per l’occasione, assieme ad un altro personaggio iconico di Coreglia ovvero Diomede Papera. Trento era una persona acuta, intelligente. Capace di inquadrare subito la persona che aveva davanti, cogliendone le ansie e il carattere, con quella sua naturale dote di saper mettere a proprio agio chiunque. Un uomo profondamente sensibile alle ingiustizie sociali, sempre pronto a mettere in discussione le proprie idee e a battersi in prima linea per il bene del territorio che tanto amava.

Trento Gonnella è stato un autodidatta pervaso dall’arte della pittura, dalla sete di cultura nella sua accezione più ampia, dalla originale, disinibita e disinvolta condotta.
Giuseppe Pellegrini, in un articolo sul Giornale di Coreglia del 2005, ne scrisse: “Disponibile per tutti, schivo per ogni etichetta, chiunque poteva fermalo per strada o al bar per rappresentargli i propri problemi con la certezza di essere ascoltato”.

Toccante il ritratto fatto dai figli
Sandra e Flavio che, a nome di tutta la famiglia, hanno ringraziato l’Amministrazione Comunale e tutti i presenti sottolineando lo spirito altruista che muoveva il loro padre e la predisposizione all’ascolto che lo contraddistingueva nel suo agire.

Il Sindaco del Comune di Coreglia Antelminelli,
Marco Remaschi, ha infine consegnato ai figli un bouquet di fiori ricordando l’importante lascito alla comunità di Trento Gonnella: “Una persona che ha saputo governare la nostra comunità in un momento difficile – ha concluso – molto rispettata nell’ambiente politico e attento alle istanze del territorio. Per noi è un vero piacere intitolare a lui questo parco perché un pezzo rilevante della storia del nostro Comune”.

La scopertura della targa è stata anticipata dall’esecuzione dell’
Inno di Mameli da parte della Filarmonica locale.

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