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  • 13/11/2022 19:58

Rullo di tamburi, la Francia ci dichiara guerra

Appena si fu insediato il nuovo governo, 4 navi delle ONG puntarono la rotta verso il nostro paese, malgrado nessuna di loro battesse bandiera italiana. L'incontro romano tra Meloni e Macron alimentò molte speranze. Ma l'accordo durò pochi giorni. Ora siamo alle dichiarazioni ostili dei transalpini. Eppure gravi responsabilità la Francia le ha. Il tappo stava per saltare ormai da tempo. Solo il carisma e l’abilità diplomatica di Draghi aveva evitato il peggio. Ma la situazione era diventata sempre più emergenziale . L’Italia era considerata il porto facile dove approdare. Migliaia di persone erano sbarcate con ogni mezzo portandosi dietro drammi umani e a volte anche la morte. I nostri centri di accoglienza erano saturi e non più in grado di garantire condizioni dignitose. Molti di questi migranti in breve tempo scomparivano, diventavano fantasmi. Tanti minori non accompagnati di cui si ignora la destinazione. Ma appena si fu insediato il nuovo governo, 4 navi delle ONG puntarono la rotta verso il nostro paese, malgrado nessuna di loro battesse bandiera italiana. L’incontro romano tra Meloni e Macron alimentò molte speranze. Ma l’accordo durò pochi giorni. Ora siamo alle dichiarazioni ostili dei transalpini. Eppure gravi responsabilità la Francia le ha. In Libia ci sono dei campi di concentramento tremendi dove ogni violenza è permessa. Dove comandano le milizie e gli scafisti la situazione in Libia è questa anche perchè la Francia ha voluto la guerra contro Gheddafi, non per scelte umanitarie, ma per il petrolio. Anche in questo caso contro l’Italia. Poi la Francia è coinvolta in molte situazioni poco chiare in alcune nazioni africane come il Mali o il Ciad. E proprio da lì provengono molti disperati che tentano di salvarsi in Italia. La verità è una sola: l’Italia non può da sola reggere un urto ormai quotidiano di migliaia di persone mentre l’Europa nasconde la testa sotto la sabbia. Rullano i tamburi, ma questa è una guerra dove i furbi e i cialtroni giocano sporco. 

https://www.pensalibero.it/rullo-di-tamburi-la-francia-ci-dichiara-guerra/ 

Roberto Caputo | 13 NOVEMBRE 2022

I commenti

Di tutte le boiate che si dicono in giro, una, molto ricorrente, è quella per cui Gheddafi sarebbe stato uno stinco di santo. Allora io dico la verità. Gheddafi era un'assassino. Gheddafi, in cambio di soldi ed armi, avrebbe fatto il lavoro sporco, ovvero avrebbe ammazzato i migranti nel deserto. I soldi e le armi gli sarebbero servite anche per continuare ad ammazzare i libici, cosa che faceva da quarant'anni e più. Ovviamente, qualora avessimo deciso di fare qualche sgarbo, il buon rais avrebbe provveduto a dare il via ai barconi. Era meglio Gheddafi o quelli di oggi? Erano uguali. Solo che Gheddafi, avendo in mano la Libia avrebbe dato garanzie vere di fare appunto il lavoro sporco. Questi qui invece non hanno il pieno controllo della situazione. Smettiamola però di celebrare un boia che, tra le altre cose, aveva anche rubato tutti i beni agli italiani di Libia, beni che gli italiani là residenti non avevano certo usurpato, bensì costruito con il loro lavoro e dal 1943 in poi rispettando i libici.

Anonimo - 14/11/2022 05:09

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