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  • 28/03/2023 19:01

I CRIMINI DI GUERRA .

LA DECISIONE PRESA DAGLI INGLESI IN DATA 20 MARZO 2023 DI FORNIRE ALL’UCRAINA PROIETTILI ALL’URANIO IMPOVERITO  E’ UN GRAVE CRIMINE DI GUERRA  PER QUESTO MOTIVO :  


L’operazione “ALLIED FORCE” ( Forza alleata) sviluppata nel marzo del 1999 dalla Nato, contro l’allora Repubblica Federale di Jugoslavia, senza mandato  dell’Onu,  fu sicuramente  una grave decisione imperialista , che  impose  alla Serbia (non l’autonomia) ma la rinuncia alla propria regione denominata Kosovo...

 Ma essa non si fermo alla conclusione della guerra  . Pur sapendo dei danni chimici e biologici, gli USA ed i Paesi satelliti della Nato , decisero  di proposito l’uso delle armi all’uranio impoverito.

L’aggressione Nato in Serbia,  causò distruzione di città e  migliaia di morti civili   tra cui i giornalisti morti nella televisione di Belgrado , bombardata dai tornado ECR (aerei bombardieri italiani)  partiti dalla base Nato  di Aviano in Italia ...

  Tra i migliaia di soldati italiani che hanno partecipato alle missioni peacekeeping” nella guerra USA/Nato in Jugoslavia , a partire dal  1999, si è scatenata una epidemia che ha colpito più di 7.500 militari con  372 di essi  deceduti, per i tumori sviluppati soprattutto “la leucemia” causata dall’esposizione all’aria contaminata causata dall’uso di proiettili impoveriti all’uranio impoverito

Le zone bombardate si trovavano in Serbia, in Bosnia Arzegovina, in Kosovo. Con i proiettili in grado di generare temperature fino a 3.000 gradi e penetrare qualsiasi tipo di carri armati, ma le polveri tossiche che si liberano in “metalli pesanti” tra cui l’asbesto inquinano  l’aria e le falde acquifere causando migliaia di morti non solo tra i soldati ma anche e soprattutto tra le popolazioni civili ... Si calcola che a causa delle bombe e dei proiettili all’uranio impoverito , nelle zone teatro di guerra del Baltico, a distanza di oltre 20 anni,  ci siano stati  14.000 morti tra i civili, causata dalle polveri sottilissimi depositate nella terra, nell’aria, nelle acque e ingerite tramite gli alimenti o inalate nell’aria... un veleno invisibile che uccide anche a distanza di decenni.

In questo quadro, la decisione del  “Regno Unito”, di consegnare questi proiettili all’Ucraina è quindi un grave crimine ... un atto terroristico contrario ai principi della Carta dell’ONU che impedisce l’uso di armi proibite...  è un atto da “Nazione carnefice”


MA ANCHE IN ITALIA SIAMO IN PRESENZA DI UN ALTRO TIPO DI CRIMINE DI GUERRA .

QUESTO :

L’Italia ha deciso di spendere il 2% del PIL in armi, togliendo le risorse alla spesa per la sanità pubblica e alla tutela della salute degli italiani.

Non sono affatto gratis le armi che inviamo all’Ucraina, che acquistiamo dagli USA per sostituirle  per raggiungere il traguardo del 2% di Pil di spesa militare... sono circa 14 miliardi in più all’anno in aggiunta agli attuali 30 miliardi di spesa

Le armi non fermeranno mai la guerra in Ucraina ma la alimentano in continuazione.. In Ucraina la strage infinita non riguarderà solo i soldati ucraini e russi, ma anche i civili filo ucraini e filo russi. Con la Russia che all’invio di proiettili all’uranio impoverito , risponde installando  il corrispettivo di testate nucleari tattiche in Bielorussia e nel mirino  vi sono le basi americane nelle città d’Italia. Insomma, la guerra nucleare alle porte.

Ma  noi italiani le paghiamo care e salate ,le volontà degli USA sulla guerra,  anche con le tasse e i tagli alla sanità ed ai servizi pubblici.

 nella Finanziaria di dicembre u.s. della Meloni , ci sono già meno scuole e meno fondi alla sanità... con gli ospedali e i pronto soccorso collassati ... allo sfacelo.

 Inoltre a Crosetto non bastano i 14 miliardi in più all’anno e siccome   le scorte di armi  sono in esaurimento per via degli aiuti all’Ucraina....  secondo il ministro della “guerra” l’arsenale va riempito subito...   comprando immediatamente   nuove armi per un miliardo di euro dagli USA.


Umberto Franchi 28 marzo 2023

I commenti

Innanzitutto non sono il dott.Romano, ma ho solo riportato ciò che egli dice e afferma da tempo con competenza, dati e numeri alla mano.

Poi francamente non vedo come il suo parere di politico, Sig.Franchi, - evidentemente a digiuno come si vede di conoscenze tecniche in materia -, possa minimamente competere con le conoscenze di un fisico teorico come il dott. Romano, per cui le sue accuse allo stesso dott.Romano di fare solo politica pro-USA appaiono quantomeno ridicole.
Comunque legga pure il libro "L'avvocato dell'atomo" del dott.Luca Romano, così magari si chiarirsce le idee e si risparmia anche qualche figuraccia.
Salutoni.

Anonimo - 30/03/2023 00:47

Consiglio il Dott. Romano di parlare con i quasi 8.000 ammalati a causa delle armi ad uranio impoverito usate nei Balcani... e soprattutto con i familiari dei quasi 400 morti... e forse si renderebbe conto che non si tratta di mancanza di dispositivi di sicurezza individuali o di addestramento ... il suo scritto non ha niente di scientifico ma e' un intervento politico a sostegno della guerra fatta fare per procura all'Ucraina dagli USA. Umberto Franchi

Franchi - 29/03/2023 07:26

Se i russi girano i tacchi e tornano a casa non sarà sparato nessun proiettile all'uranio impoverito. Caro Franchi, basta un atto di pace e rispetto da parte dei suoi amici russi, per evitare l'uso di questi proiettili.

anonimo - 29/03/2023 00:05

discendenti radioattivi (fino al Pb-206 e Pb-207), sia dell'uranio di composizione isotopica naturale estratto dai minerali uraniferi e contenente nelle proporzioni naturali anche U-235 ed U-234. Un contatto diretto e prolungato con munizioni o corazzature all'uranio impoverito può causare effetti clinici nefasti solo se l'uranio è esposto e direttamente in contatto con la cute; bisogna sapere infatti che basta un solo foglio di carta (o lo strato cheratinizzato dell'epidermide) per fermare le pesanti particelle alfa, dotate di alto LET, o Linear energy transfer.

Resta quindi molto pericoloso solo se direttamente inalato, ingerito, o posto a contatto di ferite, circostanza classica che si verifica quando i proiettili si disintegrano colpendo il bersaglio ed il particolato si disperde in aria, si deposita, inquina l'acqua. La tossicità "chimica" dell'uranio impoverito (analoga a quella di piombo e tungsteno) rappresenta viceversa la fonte di rischio più alta a breve termine (intossicazione acuta), mentre non è provato che anche la sua radioattività possa causare problemi clinici nel lungo periodo (anni o decenni dopo l'esposizione, specialmente se protratta nel tempo), in quanto l'emivita biologica di tale elemento è relativamente breve, pari a) ca. 12-24 ore per le forme idrosolubili come il catione uranile dell'U(VI) o UO22+, che viene normalmente escreto per via renale-urinaria, sotto forma di idrossido e carbonato complessi; b) di alcuni giorni per le forme poco solubili, come una numerosa serie di ossidi e composti intermetallici tipici di questo elemento, che vengono comunque escreti per via gastrointensinale e fecale.

Il pericolo principale di contaminazione è quindi l'inalazione ed il raggiungimento dei siti più profondi del sistema bronco-polmonare (alveoli), seguito dal contatto e la diffusione nei capillari sanguigni e dall'assorbimento mediante il ciclo alimentare o attraverso l'acqua.

Infine, un pericolo particolare deriva verosimilmente dall'incorporazione di particelle di uranio impoverito attraverso le ferite (o schegge permanenti in loco dopo l'avvenuto ferimento), che le porta direttamente a contatto con i tessuti vitali.

Enzo - 28/03/2023 21:47

Uno dei primi a denunciare in Italia e nel mondo la pericolosità degli armamenti ad uranio impoverito fu padre Jean-Marie Benjamin, testimone delle atrocità subite dalla popolazione irachena. Essendo armamenti con effetti radioattivi e/o con persistenza ambientale, non rientrano nelle categorie di armi convenzionali, secondo l'art.23 della Convenzione dell'Aia del 1899 e la Convenzione di New York del 1976.[6][7]

Nel 2001 Carla Del Ponte, allora a capo del Tribunale penale internazionale per l'ex-Jugoslavia, affermò che l'uso di armi all'uranio impoverito da parte della NATO avrebbe potuto essere considerato un crimine di guerra.[8] Poco dopo, uno studio commissionato dal predecessore della Del Ponte, Louise Arbour, affermò che non esiste un trattato ufficiale sul bando delle armi all'uranio impoverito, né leggi internazionali che le vietino espressamente .

Povero mica tanto - 28/03/2023 21:45

"Il Regno Unito non invierà in Ucraina delle “bombe all’Uranio impoverito”.
Per un semplice motivo: le bombe all’Uranio impoverito NON ESISTONO.
Partiamo dall’inizio: l‘Uranio impoverito è il prodotto di scarto del processo di arricchimento, ed è quindi Uranio 238 sostanzialmente puro (la percentuale di
U-235 è inferiore allo 0,2%).
Dal momento che l‘Uranio 238 NON è fissile, ne consegue ovviamente che l’Uranio impoverito non può fisicamente dare luogo ad un’esplosione nucleare.
Né peraltro può dare luogo a un’esplosione di altro tipo: l’Uranio impoverito non è esplosivo.
E già qui capiamo che, tanto per cambiare, i giornalisti italiani hanno consumato ossigeno inutilmente.
Per cosa si usa l’Uranio impoverito, quindi? In ambito civile ha alcune applicazioni in aeronautica e in alcuni casi si usa addirittura come materiale
schermante per radiazioni (è più denso del piombo).
In ambito militare invece viene utilizzato come anima in alcune tipologie di munizioni, in particolare
per quelle anticarro, dal momento che l’elevata densità lo rende particolarmente penetrante e che, se lavorato adeguatamente, può acquisire caratteristiche di durezza e resistenza paragonabili a quelle dell’acciaio.
Dal momento che poi l’Uranio è piroforico (se surriscaldato si può incendiare a contatto con l’aria) è possibile fabbricare proiettili anticarro penetranti e incendiari, molto superiori a quelli al tungsteno solitamente utilizzati (che tra l’altro sono anche più costosi, perché l’Uranio impoverito essendo un prodotto di scarto costa abbastanza poco).
L’Uranio impoverito è un’arma non convenzionale?
No! Attualmente NON è vietato dalle convenzioni internazionali (come ad esempio il fosforo bianco).
Quanto è radioattivo?
Molto poco: l’Uranio 238 è un alfa-emettitore puro, per cui può essere maneggiato anche a mani nude. In caso di inalazione o
ingestione può ovviamente creare problemi, ma non
dovuti alla radioattività: il tempo di dimezzamento biologico dell’Uranio va da poche ore a pochi giorni,
mentre il tempo di dimezzamento fisico è di circa 4,5 MILIARDI di anni, quindi la dose equivalente
assorbita dal corpo umano resta in ogni caso bassa.
Talmente bassa che, a meno di grandi concentrazioni, l’Uranio impoverito è meno
radioattivo del fondo naturale.
I problemi possono insorgere a causa della tossicità
chimica, dal momento che l’Uranio è comunque un metallo pesante e all’impatto produce una polvere
che, se inalata, può produrre effetti analoghi a quelli
dell’amianto, ma in questo non è molto diverso dalle alternative.
Quindi, le commissioni di inchiesta sui morti per
Uranio impoverito nei Balcani?
Posto che un legame causa-effetto NON È MAI STATO DIMOSTRATO e
che anche nei risarcimenti alle famiglie dei militari deceduti si parla di “morte in servizio” e non si fa
riferimento all’Uranio impoverito, è possibile che i
soldati non fossero stati adeguatamente preparati a
proteggersi dall’inalazione del particolato di Uranio
(che si produce all’impatto del proiettile), e che
quindi si siano ammalati per quello. È anche possibile che vi fossero altre cause, che ovviamente
nessuno si è disturbato ad indagare.
Quindi, niente bombe, niente escalation nucleare,
semplicemente proiettili anticarro particolarmente
efficaci, che peraltro i russi utilizzano dall’inizio della
guerra (nonostante le dichiarazioni improbabili di
Putin). Se ai russi la cosa non sta bene possono
sempre ritirarsi, così nessuno userà quei proiettili su di loro.

Dott. Luca Romano - Fisico Teorico

PS: [...] Standing ovation invece per RAI-News che definisce addirittura i proiettili all’Uranio impoverito “armi con elementi nucleari”, evidentemente ipotizzando che gli atomi diversi dall’Uranio siano privi di nucleo.




anonimo - 28/03/2023 19:53

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