• 3 commenti
  • 25/04/2023 20:10

Il Sindaco Mario Pardini ed Il 25 aprile in Consiglio Comunale

Il Sindaco Mario Pardini, ieri sera in Consiglio Comunale ha ricordato che Il 25 aprile è il “momento della liberazione dal nazi-fascismo ma al tempo stesso anche il momento che ci ha portato un faro, a noi Amministratori e a tutti i Cittadini, la nostra costituzione”. Sono parole importanti espresse con lo spirito di chi vuole unire e non dividere, di chi considera la Costituzione come l’elemento fondante della storia e dello stato che con i suoi meccanismi rigidi garantisce al nostro paese di essere una democrazia compiuta e salda all’interno del mondo occidentale. Una posizione che come gruppo Forza Italia-UDC condividiamo pienamente, perché queste riflessioni del Sindaco danno prova di come da primo cittadino voglia dare alla cittadinanza un’impronta diversa rispetto al passato. Lui stesso è diverso, soprattutto ha confermato nel suo modo pacato di voler essere il Sindaco di tutti e di voler superare quell’antagonismo politico che tutte le volte regna su questa importante festa nazionale. Si ricorda che in Consiglio Comunale la maggioranza era rappresentata da tutti i suoi gruppi dimostrando anche negli interventi saggezza ed evitando accesi contrasti ideologici e toni polemici con l’unico obbiettivo di far capire i diversi punti di vista rispetto ad una minoranza che solo adesso, dopo dieci anni di guida della città ha ritenuto di richiedere un consiglio in forma aperta su questo tema.

Ricordiamo poi un terzo aspetto che l’ex presidente del consiglio Silvio Berlusconi aveva riportato già nel suo discorso il 25 aprile 2009 ad Onna in Abruzzo, quello della libertà che è il nostro valore più grande e universale. Come si è arrivati alla riconquista della libertà: certamente ricordando gli Italiani caduti combattendo per questo nostro diritto, ricordando i soldati Anglo-Americani che hanno combattuto nella nostra terra e che senza di loro nulla sarebbe stato possibile, ricordando anche gli Italiani che hanno combattuto dall’altra parte perché anche se con un credo diverso e anche se hanno commesso sbagli, erano pur sempre nostri fratelli. L’importanza del significato della libertà non si deve esaurire in un dibattito ideologico univoco ma oggi giorno deve allargare l’orizzonte anche all’altra faccia del novecento, il comunismo. La storia ci porta alla memoria quelle battaglie a difesa della libertà che anche i nostri vicini – i cittadini oppressi dai governi dell’Europa orientale e adesso all’interno dell’Unione europea- hanno combattuto nei decenni precedenti la caduta del muro di Berlino. Questa è riconciliazione, questa è democrazia, la condanna unanime alle dittature del passato concentrandosi sul ricordo e sulla libertà sancita dalla nostra costituzione per tutte le nuove generazioni.

Ringraziamo il Sindaco e Giunta per l’iniziativa di donare agli studenti delle scuole secondarie di primo grado del nostro comune il testo della Costituzione Italiana in modo da rendere sempre più viva l’educazione civica nelle scuole considerato anche la ricorrenza del 75° anniversario della sua promulgazione. Ricordiamo infine che questa iniziativa è in linea con questo richiesto al Sindaco in una mozione approvata nel dicembre u.s. nella quale si chiedeva di “sviluppare concrete iniziative finalizzate ad incrementare una maggior conoscenza della Costituzione italiana “  

I commenti

"gli italiani che avevano un credo diverso e hanno commesso sbagli (!!!), poverini, erano comunque nostri fratelli ..." saranno stati fratelli zii o cugini dell'estensore del post, miei no di sicuro.
Poi la battuta più ridicola della storia, continuare a voler tirare dentro la guerra di liberazione il comunismo come elemento negativo, il comunismo "brutto" (nello specifico storico della guerra di liberazione il comunismo non è stato affatto "brutto", è stato semplicemente indispensabile, e il resto non riguarda il 25 aprile).
Forzisti, ora e sempre, siete ridicoli e patetici nel voler confondere "liberazione" con "libertà" (quella del vostro "Polo delle libertà" di infausta memoria).
Dire che il 25 aprile "unisce" ed è la festa di tutti gli italiani è come dire che Milan-Inter 3 a zero è la festa di tutti i milanesi. Ridicoli.

JD - 30/04/2023 09:41

Casapoundifenderelucca orgoglio regionale!!!

Mario son sodo forse - 29/04/2023 23:51

E cosa ne pensa il vice-podestà?

anonimo - 25/04/2023 23:35

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