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  • 22/05/2023 08:54

COSA E’ STATO IL CONVEGNO SVOLTO A LUCCA, “UN FUTURO SENZA GLI ASSI VIARI” ?

E’ indubbio che il convegno “Un Futuro senza Assi Viari”  svolto a Lucca sabato 20 maggio presso l’auditorium di S. Micheletto , promosso dalle Associazioni “Senza Confini”, “Altre Strade”, Lega Ambiente Lucca”, “Lega Ambiente Capannori”, “Multi Idee” , è stato un grande successo.

Non solo per le centinaia di persone presenti,  ma anche e soprattutto perché è stato dimostrato dai diversi relatori e dagli interventi,   che se il progetto sciaguratamente si  realizzasse    avrebbe effetti devastanti sul piano ambientale, andando a spaccare in due la piana di Lucca con una muraglia di cemento e catrame, con l'inquinamento delle falde acquifere, con un aumento sconsiderato del consumo del suolo, con la distruzione del paesaggio, con la cementificazione di quel poco di verde rimasto.

E’ anche stato dimostrato come  “l’opera muraria” fatta di cemento e catrame, incrementerebbe  il traffico su gomma e porterebbe ad un ulteriore intasamento delle vie esistenti nella Piana di Lucca, peggiorando notevolmente un territorio  che nel corso degli anni ha visto una cementificazione sconsiderata con “uno sviluppo distorto  a rete” e  la nascita di fabbriche, centri commerciali e servizi in tutti  luoghi  del territorio, con allagamenti ed effetti devastanti ad ogni temporale, nonché intasamenti del traffico perenni.

Ma il Convegno non si è fermato alla sola analisi dei costi ambientali e sulla salute delle popolazioni, che comporterebbe lo scellerato  progetto Assi Viari... ma ha anche individuato precise scelte alternative per il futuro di Lucca e  Piana di Lucca,  attraverso il doppio binario e lo sviluppo delle tre reti ferroviarie che abbiamo in Lucchesia ( Firenze/Lucca/Viareggio- Lucca/Aulla- Lucca/Pisa); Attraverso la nascita di una tranvia di superficie in grado i collegare la citta con i diversi luoghi del territorio dove sono collocati centri commerciali, servizi, fabbriche;  la possibilità di disincentivare l’utilizzo dell’auto sia  attraverso navette elettriche collegando la citta ed i parcheggi auto esterni ad essa,  che attraverso l’ampliamento delle piste ciclabili; ed infine anche riprogettando scelte urbanistiche con al centro la ricollocazione dei centri commerciali , fabbriche e servizi in funzione di un miglioramento della qualità della  vita nostra e delle prossime generazioni.       

Ora detto quanto sopra, sorgano alcune domande  spontanee:
  • possibile che le Amministrazioni non abbiano valutato bene  il grave impatto ambientale ed il danno  che il progetto assi viari (se venisse realizzato) produrrebbe anche alle persone che abitano la piana di Lucca ? La vicenda dell’Emilia non insegna niente ?
  • E’ possibile che le Amministrazioni non abbiano esaminato la possibilità di fare progetti alternativi , come quelli da noi annunciati?
  • Possibile che le forze economiche , oltre che gli Amministratori locali,    coloro che hanno espresso parere favorevole al progetto “Assi viari Nord/Sud”  ottenendo anche il finanziamento di 172 milioni,  non siano  a conoscenza del disastro ambientale che detto progetto produrrebbe nella Piana di Lucca ? 
  O forse ne sono a conoscenza tutti ed è  proprio perché ci sono 172 milioni di finanziamenti pubblici, che alcune forze di potere  corporative   vedono  nel progetto Assi Viari, un business , un affare  per fare profitti, così come alcune altre  categorie economiche vedono negli Assi Vari,  un risparmio allettante con la riduzione di 7 minuti nel percorso (nord/sud) del trasporto merci su gomma ?

 Ricordo che mercoledì u.s. 17 maggio,  a Lucca si è svolta una tavola rotonda tra gli amministratori locali e regionali, dove è stato affrontato il tema dello sviluppo sostenibile con l’ambiente e quindi la necessità di scelte di sviluppo   in linea con la transizione ecologica stabilita anche nel PNRR... ma allora, non ritengono lor signori che ci sia una grave contraddizione ? cosa c’è di sostenibile nel progetto “Assi Viari”  se non una prospettiva di grave impatto ambientale e danni alla salute  dei cittadini,  in contraddizione con l’art. 9 e 41 della Costituzione ? come è stato evidenziato in un articolo sul Il Tirreno di Lucca dal climatologo Luca Mercalli, nonché  da molti studi ? quindi scientificamente ?

Ecco , io credo che  gli amministratori Locali, Regionali, Nazionali, ma anche chi dirige partiti politici,  dovrebbero prima di tutto pensare al benessere dell’ambiente e dei cittadini e non all’interesse di qualche   categoria economica corporativa  ( magari appoggiati da qualche giornalista compiacente) .

 Se qualcuno sta pensando che i giochi oramai sono stati fatti  ed il progetto Assi Viari andrà comunque avanti... si sbagliano di grosso...

Nel Convegno di Sabato 20 maggio , è emersa una grande tensione ed una forte volontà di opporsi con tutti i mezzi necessari.

 Credo che la popolazione sia disposta ad impegnarsi per impedire che ciò avvenga e   che renderà cara “la propria pelle”...

Forse chi amministra non ha ancora capito che impedire la mostruosità degli  Assi Viari nella Piana  di Lucca   i cittadini sono disposti anche a fare  come fanno molti  altri cittadini contrari alle opere dannose come avviene per la NO TAV ?

Per questo le Associazioni Ambientali, sociali, culturali, andranno avanti con ulteriori iniziative assieme ai cittadini e  con  la popolazione disposta ad impegnarsi per impedire la realizzazione del mostro chiamato “Assi Viari”  “vendendo  cara la propria pelle”...


Umberto Franchi                                   Lucca 22 maggio 2023

I commenti

Ho visto il servizio su NoiTv di questo incontro. A parte che c'erano vari posti vuoti nelle sedie in sala, ma il punto è che ho sentito parlare di "progetto incostituzionale"... Secondo me ormai siamo alla follia se si tirano fuori queste sciocchezze. E aggiungo, con cognizione di causa, che se un progetto è commissariato non è vero che basta opporsi all'ente locale per fermarlo. È proprio il motivo per cui si commissariano le opere, per superare le problematiche che gli enti locali possono creare.

anonimo - 23/05/2023 06:20

Ed eccoci all'apocalisse comitatesca, sempre pronta a scattare e ad abbattersi su Lucca.

Proviamo a rispondere, per quel che vale...... 


1. Giusto denunciare lo sviluppo urbanistico casuale e determinato dalla mera speculazione che ha contraddistinto Lucca (i tre comuni di Lucca, Capannori e Porcari che amministrano un'unica città) tra il 1955 e il 2000. Ci domandiamo però come mai i comitateros facciano queste denunce solo quando c'è da impedire la costruzione degli assi viari e poi se ne sbattano altamente per tutto il resto del tempo. Avendo i capelli bianchi ricordo bene le vicende dei progetti SALT 1 e 2 e ricordo benissimo quel che dicevano i comitati di allora (La Piana per l'Uomo si facevano chiamare). Bloccato il progetto SALT 2 tutti a casa! Nessuno a fare comitati per esempio per proporre un comune unico o almeno un piano strutturale unico per Lucca, Capannori e Porcari. I comitati del NO non ci servono, se poi nessuno fa politica per proporre una diversa gestione del territorio. 

2. Considerato che per decenni si è costruito a casaccio è evidente che la realizzazione degli assi viari è l'unico modo per rimettere un minimo di ordine nella distribuzione di flussi di traffico che oggi si avvitano su strade inadeguate 

3. Se mi dimostrate con un qualsiasi scritto che gli assi viari incrementerebbero il traffico vi darò ragione. Però provate almeno a dimostrarlo, in quanto affermarlo e basta è come affermare che si sa che sotto la superficie di Marte vivono giganteschi lombrichi. 

4. Se veramente siete convinti che realizzare una strada sia incostituzionale provate ad appellarvi alla Corte Costituzionale. Così rideremo tanto quando emetteranno la sentenza. Ma via! Almeno certe castronerie risparmiatecele. 

5. Le ferrovie e le tranvie possono essere utili, ma non possono essere un'alternativa agli assi viari. Per quanto riguarda il raddoppio delle ferrovie è assolutamente auspicabile che tale opera non solo sia completata tra Lucca e Pistoia, ma che venga fatta fino a Viareggio. Non avere inserito il raddoppio della ferrovia Lucca - Viareggio nel PNRR è un grave errore. 

6. Infine il Franchi non poteva esimersi da un'affermazione barricadera ed eversiva. Faremo a Lucca come per la TAV!! Io conosco i lucchesi e so che non attaccheranno i cantieri. Per cui l'affermazione franchiana mi fa pensare che si stia cercando di convocare estremisti violenti da fuori città. Spero di sbagliarmi in quanto certe scene sarebbero un'offesa alla città e alla sua millenaria civiltà.

anonimo - 23/05/2023 01:32

Sono anni che si sente parlare di assi viari, si fanno convegni, manifestazioni, è giusto che ognuno possa manifestare le sue perplessità sui progetti ma è possibile ogni volta solo gli abitanti coinvolti hanno le giuste soluzioni e che i progettisti sono considerati degli dei perfetti incompetenti. Ho il sospetto che in alcuni casi qualcuno cavalca il malumore degli abitanti per farsi della propaganda, o cercando visibilità anche politica. Gli stessi abitanti o i possibili danneggiati vorrebbero l'opera pubblica purché lontano dalla loro casa.

anonimo - 22/05/2023 22:31

Ma a questo Franchi una visita psichiatrica non farebbe male
Forse la sua mente è rimasta al barroccio e l’asinello di suo nonno
Ma si rende conto che si possono fare strade su piloni che non intaccano il terreno se non minimamente ?
Sig Franchi vada in bicicletta sui viali a respirare aria fresca e magari qualche tir le sgonfia le gomme e qualcos’altro
Quanti coglioni ci sono a Lucca!!!

Caliostro - 22/05/2023 21:58

I posti in sala sono cento ed erano tutti pieni, inoltre altre persone erano "asslepate" lateralmente e dietro la sala principale... Per quanto riguarda il fatto che esista un "commissario" nazionale ha poca rilevanza... se le smministrazioni pongono il veto il progetto viene annullato.

Umberto Franchi - 22/05/2023 17:22

Basta leggere la frase di questo comunicato "è stato un grande successo non solo per le centinaia di persone presenti" per capire che è tutto di parte. La sala della riunione è per 90 persone al massimo, quindi le centinaia di persone sarei curioso di sapere dove le ha viste, ma andiamo oltre... Si continua a parlare senza partire dal presupposto che questa opera è commissariata, c'è un commissario stabilito dalla legge nazione, ci sono fondi nazionali e quindi le amministrazioni locali sono parte in causa solo in minima parte. Quindi si continua a parlare come se fosse ancora ipotizzabile che questa opera non verrà fatta, ma così non è e trovo sbagliato illudere le persone.

Anonimo - 22/05/2023 16:33

il simbolo ed il significato di tutti questi incontri e manifestazioni sono ben rappresentate dal manifesto che hanno fatto: un viadotto alto una ventina di metri: dove verrà fatto questo viadotto così alto? si basa tutto su falsità ed argomenti fuorvianti che con la verità non hanno niente a che fare. E' il popolo del no che si muove.
Sarei curioso di sapere come le centinaia (così dice il Franchi) di partecipanti al convegno siano arrivate in centro. A piedi? in bicicletta o con i soli mezzi pubblici? Iopenso che siano arrivati dalle varie frazioni, inquinando la periferia ed intasandola, con le loro automobiline. Che abbiano parcheggiato in un parcheggio mangia-suolo e poi siano andate al convegno. L'ipocrisia regna indisturbata.
Franchi minaccia un nuovo NO TAV e magari NO TAP per spirito di contraddizione ideologica (contro il fare le cose) e per mancanza di lungimiranza. Lucca ha bisogno degli assi per ridurre l'inquinamento e per favorire la mobilità visto che è letteralmente impossibile creare un reticolo di servizi di trasporto pubblico capillare.

Anonimo - 22/05/2023 10:47

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