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  • 11/07/2023 15:17

Una serata di raccolta fondi per l'Ong umanitaria Sea-Watch


Artisti uniti per dire basta alle morti in mare: a Real Collegio Estate va in scena “Naufragio”
Sul palco Sergio Talenti, Igor Vazzaz, Stefano Giannotti e il trio Folkoiné


Lucca, 11 luglio 2023 - Alle 2 di notte del 14 giugno un peschereccio lungo 30 metri, con a bordo circa 750 persone, si è rovesciato ed è affondato in corrispondenza dell'abisso di Calipso, una fossa di oltre 5mila metri a 60 chilometri dalla costa meridionale del Peloponneso, a sud-ovest di Pylos. È il punto più profondo del Mediterraneo e ha restituito i corpi di 78 persone. 104 persone sono state tratte in salvo. Tutte le altre sono state inghiottite dal mare.

Esattamente un mese dopo, venerdì 14 luglio alle 21,15, nel chiostro di Santa Caterina per Real Collegio Estate andrà in scena Naufragio, una serata-testimonianza pensata dal giornalista e poeta Sergio Talenti per sostenere concretamente l'organizzazione non governativa Sea-Watch, dal 2014 in prima linea per salvare vite umane nel Mediterraneo.

“Di fronte alla morte di chi aveva dentro talmente tanta energia vitale da spingersi oltre le proprie terre con la speranza di trovare un'altra terra e un'altra casa, occorre fermarsi. Il rispetto dovuto a queste vite – dice Sergio Talenti – è lasciare voce alla poesia e alla musica. In poche ore numerosi artisti e amici hanno offerto gratuitamente presenza e creatività per concretizzare la serata. A loro il mio grande grazie”.

Sergio Talenti, esponente di punta della beat generation e volto noto dell'emittente locale NoiTv, con Naufragio torna ancora una volta alle letture pubbliche dopo gli ultimi grandi reading degli anni Novanta condotti insieme agli autori che hanno fatto la storia della letteratura. Tra questi, Mario Luzi, Edoardo Sanguineti, Elio Pagliarani, Antonio Porta, Alejandro Jodorowsky, Lawrence Ferlighetti, Anne Waldman, Fernando Arrabal, Jack Hirshman, Gregory Corso, John Giorno, Martin Matz, Ed Sanders.

Sue le parole del reading teatrale a più voci Mi chiamo Synthesis che chiuderà le performance di venerdì sera. Synthesis è un attrezzo telematico di prima generazione, un individuo post-umano a tutti gli effetti. Il testo, presentato nella sua prima versione alla Rotonda della Besana a Milano nel 1987, sarà interpretato per l'occasione da Pierpaolo Capovilla. Talenti interagirà con nuove poesie, andando a comporre un ipertesto che abbraccia cinquant'anni di storia contemporanea. “Il risultato – spiega Sergio Talenti – è un viaggio fra vite e umanità sottratte, determinate dall’evo digitale, sempre più espropriate di relazioni affettive e perdite di senso. Sullo sfondo devastazioni ambientali, esodi, deportazioni di popoli. Un mondo che rischia l’estinzione, se non resta umano”. Con loro, sul palco di Real Collegio Estate, il musicista Alex Biagi al tubox, strumento di sua invenzione ricavato da un tubo dell'aspirapolvere, e la chitarrista messicana Lucia Guerra, docente del Conservatorio Luigi Boccherini di Lucca e concertista internazionale.

Il reading sarà preceduto da tre performance musicali. Aprirà la serata Igor Vazzaz, cantautore, performer e critico teatrale, con Il tragico naufragio del vapore Sirio e La ballata dell'emigrazione. Negli ultimi anni Vazzaz è stato molto attivo con il gruppo La Serpe d'Oro, una delle più notevoli esperienze del folk toscano, che ha saputo imporsi all'attenzione nazionale grazie ai dischi Toscani randagi e Il pane e la sassata. Significativo anche l'impegno in teatro, con gli spettacoli Carne viva e Ivo, montà! Storia cantata di Yves Montand, tra Monsummano e Parì (passando da Ollivùd).

Dopo di lui sul palco salirà Stefano Giannotti, compositore, autore e performer che da diversi anni si muove, ottenendo riconoscimenti internazionali, fra scrittura radiofonica e video-arte, sperimentazione sonora e canzone d’autore, teatro musicale e ricerca poetica. Dal 1996 produce per le principali emittenti radiofoniche nazionali tedesche. Di lui il pubblico di Real Collegio Estate potrà ascoltare Fuochi sulla strada (frontieri, doganieri, respingimenti) e Sto Perigiali, canzone di Mik?s Theod?rak?s, eseguita in duo con Beppe Sanguigni, sul testo del grande poeta greco Giorgos Seferis che riconduce a una spiaggia segreta dove persone assetate trovano solo acqua salata e non riescono a dissetarsi.

La terza performance sarà affidata al trio Folkoiné, composto da Maria Elena Lippi (voce, violino, chitarra), Andrea Del Testa (chitarra, mandolino, mandoloncello, voce) e Giovanni Menga (percussioni, organetto, chitarra battente, armonica). La formazione dal 2019 propone le melodie e i canti folk d'Italia, d'Europa e del mondo, insieme a brani di autori che al folk si dedicano, ricercandolo, ricostruendolo, rinnovandolo e reinventandolo. Tradizione e cantautorato convivono in un linguaggio acustico comune che invita al ricordo e al dialogo con il passato, attingendo a un vocabolario che non contempla la parola 'straniero'. Per Naufragio il trio interpreterà due canti d'emigrazione: Italia bella mostrati gentile e Maremma amara.

La regia della serata è stata affidata a Girolamo Deraco, compositore e direttore artistico di Cluster e del Puccini Chamber Opera Festival. Come regista di opera lirica del presente Deraco ha curato, tra le altre, le anteprime mondiali di Ñomongeta, la prima opera scritta in lingua indigena guaraní del compositore paraguaiano Diego Sánchez Haase, e di Pitentzin, del compositore messicano Eduardo Caballero. Come regista delle proprie opere ha messo in scena Oceano e Universo, commissionate dalla Farnesina (ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale).

L'obiettivo della serata, a ingresso libero da via della Cavellerizza, è raccogliere donazioni da destinare all'Ong umanitaria Sea-Watch, per sostenere le attività di ricerca in volo di imbarcazioni in difficoltà nel Mediterraneo e di salvataggio con navi da soccorso. Sea-Watch, supportata dalla società civile europea, si batte perché i governi intensifichino le operazioni di salvataggio e chiede sia l’istituzione di corridoi umanitari legali, sia la conduzione di politiche estere efficaci nel rimuovere le cause all’origine dei massicci processi migratori.

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