Nel cortile di Mandorla la rassegna estiva di Piano strada
Nel cortile di Mandorla la ...
qualcuno si chiedeva, qualche giorno fa, sulle pagine di questo blog, cosa mai ci vengano a fare i turisti nelle città d'arte italiane. ecco cosa ci vengono a fare, come ad esempio questa turista del Nord Europa, ubriaca, che si è arrampicata sulla statua del Bacco di Gianbologna, a Firenze (ne parlano tutti i giornali), per simulare un atto sessuale. Brava gente, che ci arricchisce prima ancora che con il suo denaro, con alcune belle lezione di buon vivere. Ma io dico: vale la pena di essere eredi di una civiltà millenaria per poi svenderla, per quattro spiccioli, a questi branchi di balordi? A parte i gestori di barini e gli affittacamere al nero, a chi serve tutto ciò? 
Per una turista debosciata non si può fare di ogni erba un fascio, certo è che Lucca dentro le mura non è più vivibile per un Lucchese che vorrebbe viverla con tranquillità.
Anonimo - 19/07/2024 04:20
Stava giocando. Noi non toccavamo la tetta della statua per i 100 giorni dall'esame? Questa è stata solo una cosa goliardica.
anonimo - 19/07/2024 03:18
All'estero la maggior parte dei monumenti religiosi e non e dei siti artistici rilevanti,e'visitabile dietro pagamento .
Perché il patrimonio artistico italiano (unico al mondo) , deve essere visitabile gratis ?
E non dimentichiamo il rischio degli imbrattatori e dei devastatori.
e chi lo ha detto che era ubriaca ?
sicuramente e' una porcellona ( pardon, spregiudicata).
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Lucca non è dei lucchesi che pagano le tasse, Lucca venduta a greggi di pecore che di arte non capiscono un tubo e per di più infinocchiati da barini e baretti che vendono prodotti Smart dell’Esselunga.
Anonimo - 18/07/2024 07:13
Mi pare la fotografia spieghi bene cosa vengono a fare!!!! Avessi una quindicina di anni meno non escluderei, almeno una volta al mese, un bel giretto nella Firenze notturna!!
anonimo - 18/07/2024 02:15
Non credo che si possa continuare a vendere la nostra cultura con un turismo becero e ubriacone cha fa solo comodo ai barini e a chi affitta a nero. E' un problema di tante città non solo italiane ma europeo vedi Spagna o Venezia. Contingentare gli ingressi nelle città d'arte e con pagamento di un biglietto come entrare in un museo.
Anonimo - 17/07/2024 22:40
Necessario l'aggiornamento della sindrome di Stendhal.
Ahr! Ahr! Ahr!
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