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  • 05/11/2025 16:16

Dati sulla criminalità in Toscana: “I reati predatori frenano la crescita. Necessario agire su sicurezza urbana e inclusione sociale”


A seguito della pubblicazione dei dati sulla criminalità in Toscana relativi al 2024, il Presidente di Toscana 2030, Domenico Capezzoli, esprime preoccupazione, pur rilevando una stabilizzazione in alcune aree.
"I dati ci mostrano un quadro articolato, con le province di Firenze, Prato e Pisa che continuano a registrare un alto indice di criminalità per 100.000 abitanti e con un aumento complessivo delle denunce in alcune aree," dichiara il Presidente Domenico Capezzoli. "È evidente che la regione deve affrontare sfide persistenti, in particolare sui reati predatori, che continuano a generare un forte senso di insicurezza nei cittadini, come dimostrato dalla situazione di Pisa, prima in Toscana per furti in abitazione."
Capezzoli sottolinea come la sicurezza sia un prerequisito fondamentale per lo sviluppo e la coesione sociale. "Il dibattito non può limitarsi all'aspetto meramente repressivo. Dobbiamo investire in una strategia di sicurezza urbana integrata che comprenda:
- Maggiore presidio del territorio: Collaborazione rafforzata tra Forze dell'Ordine e Polizie Locali, anche con l'impiego di tecnologie per il controllo del territorio.
 - Interventi di rigenerazione urbana e sociale: Riqualificazione delle aree più vulnerabili, come le periferie e i quartieri critici, per eliminare il degrado che spesso fa da incubatore alla criminalità.
 - Inclusione e prevenzione: Sostegno a programmi sociali e di istruzione per i giovani, contrasto della dispersione scolastica e promozione dell'integrazione, soprattutto nei contesti a maggiore rischio sociale."
Il Presidente di Toscana 2030 conclude ribadendo l'urgenza di un approccio trasversale: "La sicurezza e la percezione di essa non sono solo un problema di ordine pubblico, ma un fattore che incide sulla qualità della vita e sulla fiducia nelle istituzioni. Dobbiamo agire con concretezza e lungimiranza, trasformando la preoccupazione in azioni che rendano la Toscana non solo una regione di opportunità, ma anche un luogo in cui sentirsi sicuri in ogni momento."

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