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  • 08/12/2022 18:33

CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO APERTO SUGLI ASSI VIARI.



L’asse nord sud “ sa da fare” perchè porterà benefici. Quali benefici se di quella viabilità non potranno usufruire le aziende locali poichè Anas la realizzerà non a raso e quindi sprovvista di ingressi e uscite, bensì con un importante rilevato o addirittura su piloni, il che la renderà blindata e servirà per trasferire solo le merci dalla Garfagnana, che peraltro ha realizzato importanti centri di smistamento merci che potranno finalmente usufruire della ferrovia. Inoltre nelle stesse relazioni di fattibilità è stato detto che la sostenibilità di questo progetto consiste nella realizzazione contestuale sia dell'asse nord-sud che est-ovest, ma quest'ultimo è stato definanziato e quindi scompare, e ciò ne determina e sancisce la mancanza di sostenibilità. 

Del resto questo asse nord-sud, già previsto e disegnato sulle carte del PG del 1958, redatto dall'ing. Pera, dall’arch. Clemente, dall’ing. Lazzareschi e dal prof. Roisecco e voluto dall'allora amministrazione guidata dal Sindaco On. Italico Baccelli, mai realizzato, fu allora aspramente criticato da Eugenio Luporini che così si espresse in sede convegno INU a  Firenze nel 1955 : "... Un mostruoso ordigno premente (...) una gigantesca chiave inglese che addenta Lucca come un dado e la stringe e la strangola inesorabilmente nella sua testa d'acciaio, mentre il manico robusto della tenaglia s'incunea preciso tra il bel fiume e il vacillante binario della vecchia ferrovia per Castelnuovo Garfagnana ".

L’ ing. Bortoli, che all’epoca della redazione del PR era capo della sezione urbanistica dell’UT del Comune, a distanza di venti anni, nel 1976, pubblicò un libro sul PRGC del 1958, dove tra l’altro si diceva: “…la soluzione più saggia sarebbe stata senza dubbio quella di un rigetto completo del Piano Regolatore da parte del Comune o, in via subordinata, dell’autorità superiore…”.

La via da seguire, oggi, è un'altra, che punta all'implementazione ferroviaria e alla ristrutturazione delle gallerie per far passare i tir su vagoni, cosa peraltro avviata per certi versi.

Così come concepito, questo asse nord-sud non allevierà il traffico sulla circonvallazione che di un misero 3%, ( significa che su 100 tir che ipoteticamente passano dalla circonvallazione ne continuerebbero a passare 97, una riduzione ridicola ), ciò non giustifica le decine di milioni di euro che verrebbe a costare oltre ai costi conseguenti ai danni al territorio, dal punto di vista urbanistico, idraulico, paesaggistico, funzionale, in quanto verrebbe tagliato in due e reso invibibile.

Qualcuno ha detto, giustamente, che la soluzione non è un progetto che implementi la viabilità, bensì un progetto che concepisca una diversa mobilità e cioè che realizzi una visione complessiva, alternativa, di territorio, che consenta una migliore accessibilità per merci e persone, attraverso una  mobilità variamente declinata, che punti a ridurre drasticamente inquinamento, consumo di suolo, garantisca un equilibrio idraulico, non spezzi le relazioni caratteristiche di un'area urbana, e non la privi dei suoi valori paesaggistici, ecosistemici, che non rappresentano solo una componente estetica, bensì la qualità del vivere.

Come si realizza tutto ciò? Si realizza cambiando paradigma, ridisegnando la mobilità in modo che consenta di portare su rotaia merci e persone, che consenta di intervenire razionalizzando la viabilità attuale, sciogliendo  i nodi critici, realizzando tramvie di superficie con tratte che colleghino tutto il territorio lucchese e oltre.

Il PNRR finanzia questo nuovo paradigma che punta alla sostenibilità, alla riduzione dell'inquinamento, all'uso corretto dei territori, all'uso del mezzo pubblico, alle diverse declinazioni della mobilità.

Ma occorre visione politica e capacità di progetto per attingere a quelle risorse che l'Europa mette a disposizione.

Claudio Pardini Cattani, Architetto.

I commenti

Ce ne sono anche troppe. Basta cemento.

Anonimo - 10/12/2022 02:59

E' 'proprio su questo che vi sbagliate di grosso!! Se fate il casello a Mugnano senza asse Ovest - Est, quelli che escono da tale casello che fanno? Se vogliono andare a Nord prendono l'asse Nord - Sud e qui va bene, ma se vogliono andare all'Arancio dove finiscono? Facile dirlo. Finiscono in via Ingrellini, il che vuol dire sul passaggio a livello che c'è all'intersezione di questa con via di Tiglio. Vi pare che queste strade siano adatte per smaltire il traffico in uscita da un casello autostradale? Non lo sono e sarà il caos. Non parliamo poi di chi dovesse uscire a Mugnano per andare verso San Concordio ed il polo fiere!!!! Questi avrebbero a che fare con viottoli
tipo via Consani, via Nottolini, via Bandettini, via della Formica. Altre strade totalmente inadatte ad accogliere il traffico in uscita da un casello. Tutti poi sanno che se le autostrade fanno il casello a Mugnano questo diventa Lucca Est e Lucca Est attuale viene chiuso (le ipotesi del Comune di Lucca prevedono infatti di trasformarlo in parcheggio scambiatore). Anche un facilone capirebbe dunque che con un casello a Mugnano ed uno a San Donato, il casello di Mugnano diventerebbe l'unica uscita autostradale per la zona meridionale di Lucca..... ovviamente la viabilità attuale, fatta dalle sopra menzionate strade, sarebbe travolta dal caos. Per cui se vi garba il casello a Mugnano dovete sapere che esso potrebbe funzionare solo facendo l'asse Ovest - Est, opera che voi ingenuamente pensate di aver fatto uscire dalla porta con questa trovata di Mugnano e che vi rientrerà subito dalla finestra.

Anonimo - 10/12/2022 02:04

Sul fatto che si continui ad insistere sul NO ASSE IN RILEVO proprio non riesco a capire
1) il rumore si trasmette principalmente in orizzontale più in alto è meno bariere( case) di rimbalzo trova
2) l’asse mostruoso in rilevato sarebbe come la parte finale della bretella Lucca-Viareggio e non credo che se fosse a raso sarebbe meglio per chi vi abita vicino
3)si vuol salvaguardare un polmone verde di Lucca, posto che di ossigeno ne producono ben poco perché di alberi ce ne sono ben pochi o nulla e che già oggi incastonati tra via del Brennero e viale Europa inquinamento si prendono senza barriere antorumore ed alberature se ne prendono di smog ben donde
- i laghetti di Lammari ok ma che siano tutta questa magnificenza da
Salvaguardare raccontatelo pure a Barsanti

Anonimo - 09/12/2022 22:48

Concordo sul tuo commento sulla necessità due assi (con poche rotonde)....un po meno sul casello a Mugnano (o comunque ad Est della città) che invece io lo troverei corretto per due ragioni:
1) Asse Est - Ovest più ridotto dal momento che si fermerebbe a Mugnano (evitando quei costi che indichi tu stesso)
2) minore attraversamento della città per andare a prendere l'autostrada (Est la prendono a Mugnano; quelli ad Ovest la prendono a Sand Donato)
Non ha alcun senso un casello di Lucca Est ad ovest della città

Anonimo - 09/12/2022 09:00

L a descrizione della viabilità come un'autostrada scollegata con il territorio è totalmente falsa. L'asse Nord - Sud sarà connesso, tramite rotatoria, con gli assi principali a Est di Lucca. Il fatto che il resto sia in rilevato è un bene per l'ambiente e per la vita dei quartieri attraversati. Fare incroci a raso con le strade paesane sarebbe semplicemente criminale, mentre fare la viabilità a raso sarebbe occasione per cementificare tutto con una serie di capannoni. Meglio delle rotonde sarebbero stati gli svincoli a quadrifoglio, come ci sono a Pistoia sull'asse Nord - Sud, ma ci contenteremo delle rotonde. Per quanto riguarda l'asse Est - Ovest / Ovest - Est certo che andrebbe fatto!!!!! L'averlo stralciato è una cavolata che produrrà enormi danni a Lucca, più che nel comune di Capannori. Penso che il Comune di Lucca debba da subito cestinare quell'immondizia chiamata "casello di Mugnano" e poi, a proprie spese, con investimenti sui piani quinquennali delle opere pubbliche, progettare e realizzare un primo tratto di complanare Ovest - Est da Mugnano a via Savonarola. Sono solo due Km di strada facili da fare. Poi servirà il pezzetto da viale Europa a via S. Lazzaro; per questa parte si dovrà ricorrere nuovamente all'ANAS, dato che nel tratto di via della Formica parallelo all'autostrada ci saranno almeno tre fabbricati da demolire, operazione costosa e complessa. Ridicolo comunque, caro architetto, che da parte ambientalista non esista vergogna alcuna. Infatti dire che non funzionerà bene senza asse Ovest - Est, quando voi avete sempre combattuto la realizzazione di tale asse è veramente indecente.

Anonimo - 09/12/2022 02:04

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