Quarantacinque donne a lezione di italiano grazie al Cif di Porcari
Un progetto di autonomia e socializzazione che include il servizio di baby-sitting
L'apprendimento
della lingua italiana come veicolo di conoscenza reciproca, scambio e
incontro. È partito con questa consapevolezza, lo scorso novembre, il
corso gratuito patrocinato dal Comune di Porcari rivolto a donne adulte
senza la cittadinanza italiana. A condurlo sono le volontarie della
sezione locale del Cif, il centro italiano femminile: sei insegnanti in
pensione che, per due mattine a settimana, hanno scelto di dedicare il
loro tempo e le loro competenze a questo progetto di inclusione
intitolato 'Linguaggi per raccontare'.
Ne
hanno beneficiato, inizialmente, trenta partecipanti, suddivise in due
classi da quindici. Da poco, a grande richiesta, si è aggiunta una terza
classe di ulteriori quindici persone. In totale sono quindi
quarantacinque le donne inserite nel percorso che andrà avanti fino al
mese di maggio nei locali offerti dall'Istituto Santo Nome di Gesù di
Porcari.
“Questo
corso, molto partecipato – dicono l'assessore alle politiche sociali,
Michele Adorni, e Serena Toschi, consigliera con delega al volontariato –
ha l'obiettivo di incentivare la socializzazione e di ampliare la
cerchia delle conoscenze, di rendere più autonome le donne che hanno
scelto Porcari come luogo per vivere. Non secondaria, inoltre,
l'importanza della conoscenza della lingua italiana per un sempre più
attivo coinvolgimento nell'educazione scolastica dei figli”.
Le
lezioni sono preparate con cura dalle volontarie e le partecipanti sono
agevolate a partecipare grazie al servizio di baby-sitting offerto
gratuitamente dal Cif: mentre le madri imparano la lingua italiana, i
bambini e le bambine giocano con la supervisione di studentesse e
volontarie che contribuiscono, così, alla riuscita del progetto.
“Grazie
al Cif – commenta il sindaco, Leonardo Fornaciari – per l'impegno che
da molti anni dedica al territorio di Porcari, supportando le famiglie
in difficoltà, favorendo l'inclusione e accrescendo la qualità di vita
della terza età. Grazie, in particolare, alla presidente
dell'associazione, Grazia Mara, per questo instancabile lavoro”.