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  • 20/04/2023 08:46

“Paradiso perduto”, Lucca come le Cinque terre?

di C.Cristofani

Dalla Cnn al Telegraph a Lonelyplanet. Dopo averci ricoperto di gloria, le grandi testate fanno a gara a consigliare mete alternative. ’Luogo deturpato’, ’Sogno svanito’: sono alcuni dei titoli in testa alle recensioni. Cinque Terre, 19 aprile 2023 – Se una località diventa troppo turistica perde fascino, smarrisce parte della sua bellezza e diventa a poco a poco meno appetibile per i visitatori. Troppe persone significano code interminabili, lotte serratissime per accaparrarsi un tavolino al ristorante e viaggi sui mezzi pubblici che prendono la forma di modalità laiche per espiare gravi peccati commessi durante l’anno. Quella che doveva essere una piacevole vacanza rischia di trasformarsi nel peggiore degli incubi. A leggere la stampa internazionale questa possibilità è diventata molto concreta alle Cinque Terre, completamente sconosciute a tutti gli anni Ottanta e poi lentamente esplose fino a divenire oggi una delle mete più gettonate del mondo intero. ’Paradiso perduto’, ’luogo deturpato dal troppo affollamento’ e ’sogno svanito’. Questo il tenore degli articoli comparsi prima e durante la pandemia su Cnn, Lonelyplanet e Telegraph, che consigliano caldamente chi sta progettando una settimana di relax di considerare località alternative. Proprio quei canali mediatici che avevano fatto arrivare l’eco della bellezza di paesini a picco sul mare che sembrano usciti dalla matita di un bambino, perfetti nella loro stupenda semplicità, in tutti gli angoli del globo, ora, da qualche tempo a questa parte, trasmettono il messaggio inverso. Attenzione, se potete andate altrove. Come si è arrivati a questo punto? La bolla della pandemia, riportando indietro l’orologio del tempo aveva fatto riassaporare il gusto di che cosa erano le Cinque Terre prima del boom. Qualcosa che i residenti – ormai pochissimi - avevano salutato come un regalo inaspettato in un momento per tanti altri aspetti molto difficile. Anche le istituzioni, folgorate da quella visione di pace e tranquillità che aveva fatto riemergere in pieno il genius loci del luogo, si erano ripromesse di trovare delle soluzioni che non riducessero il territorio a essere solamente un dispositivo di consumo. L’obiettivo di costruire politiche capaci di valorizzare un turismo più lento e consapevole che permetta alle comunità autoctone di vivere in armonia in casa propria, è però ancora lontano dall’essere raggiunto. Rimane invece la consapevolezza che un posto è accogliente con gli ospiti se ci si vive bene, altrimenti il fenomeno turistico diventa un qualcosa che – anche se lascia le strade lastricate di denari – distrugge tutto il resto. "La gestione dei flussi – spiega Eugenio Bordoni di Arbaspàa – deve partire da una visione integrata di tutta la provincia, che sappia puntare sul concetto di turismo esperienziale. Sarà una battaglia di lunga lena ma che andrà necessariamente combattuta per salvaguardare un territorio tanto bello quanto fragile". 

(tratto da un articolo de La Nazione / La Spezia)
https://www.lanazione.it/la-spezia/cronaca/cinque-terre-turismo-3a8d5074

E' veramente questo che vogliamo per la nostra città? Sono anni che dico che dovrebbe essere scoraggiata la presenza turistica di tre ore che squalifica la nostra città. Lucca è piccola, il suo Centro molto piccolo, e la strada che abbiamo davanti, lastricata di eventi inutili e fuori contesto storico e culturale, ci porta dritti dritti ad un minor turismo di qualità - quello che soggiorna - per colpa di un turismo di cui non abbiamo bisogno. Di cui Lucca non ha bisogno. Cerchiamo, una volta tanto, di guardare a fra dieci o venti anni e non al prossimo fine settimana o ponte. 

Lucca merita di più o rischia di perdere quel patrimonio di fascino e attrattiva che ha accumulato nei secoli.

I commenti

Direi che Lucca ha un centro storico che è tra i primi 15 - 20 in Italia per estensione. Poi i turisti vanno tutti nei soliti posti, lasciandone altri all'oblio. Non vedo molti turisti, per esempio, a Santa Maria Nera o a Sant'Agostino. I musei nazionali, che sono veramente belli, sono sempre vuoti.

anonimo - 21/04/2023 01:34

..."..dovrebbe essere scoraggiata la presenza turistica di tre ore che squalifica la nostra città.."...

Scusi caro Cristofani, ma come si fa a farlo? Lucca è vicina a posti come Pisa, Firenze e appunto le Cinque Terre. Per cui è normale che chi fa una gita di due o tre giorni non dedichi a Lucca più di un pomeriggio. Un giorno a Firenze, mezzo a Pisa, mezzo a Lucca e mezzo alle Cinque Terre. Ecco tutto. Come si può pretendere di impedire la visita a uno che vuol venire per mezza giornata? In ogni caso le Cinque Terre non sono deturpate. Provi a prendere il treno in un lunedì di metà gennaio e vada a vedere. Ci vuol poco. Io vado sempre a Portovenere in Gennaio e ci si sta benissimo, come si sta benissimo alle Cinque Terre.

anonimo - 21/04/2023 01:30

io li chiamerei TRIPPAI

bottegaio - 21/04/2023 00:59

Io descriverei Lucca più che altro come snob e ostile a chiunque non possa permettersi di lasciarci diecimila euro a testa con una vacanza di settimane e settimane. Ma pace e tranquillità no eh.

Quanto al turismo mordi e fuggi, per il turismo di qualità servono vecchi ricchi con un sacco di tempo libero e di soldi, una categoria di persone che mi ripugna. Certo a me fanno schifo anche i turisti coi sandali e le macchine fotografiche e le mascherine a metà luglio. Quindi meno turisti per me è meglio. Ma coccolare i ricchi è un'idea che mi fa stare così male che dopo averla letta sento veramente il bisogno di scuotermi e pensare intensamente ad altro.

Io vorrei solo che non venissero né turisti ricchi né poveri, e che a Lucca ci fosse più produzione e meno commercio. E basta con quei barini dove scorreggiare costa 7 euro, al supermercato mi ci compro una bottiglia di vodka con quei soldi.

anonimo - 20/04/2023 23:45

Scusi, ma lei con quale arroganza si permette di scrivere "bottegai"? Chi pensa di essere per disprezzare una categoria che in città ha migliaia di dipendenti e che mantiene migliaia di famiglie? Ci racconti cosa fa di bello nella vita per spargere veleno su chi lavora e produce

Anonimo - 20/04/2023 20:16

Il pericolo di diventare come le 5 terre non lo vedo. Siamo una cittadina e non un paese. Concordo però sul fatto che il turismo vada gestito, deve essere una risorsa nel lungo periodo. Però starei attento a criticare a priori il turismo mordi e fuggi. Per esperienza diretta ho visto che molte delle persone venute per più notti erano venute in precedenza in occasione di una gita giornaliera. La città ovviamente era piaciuta ed hanno deciso di tornare per conoscerla approfonditamente. E quando ritornano sono turisti da coccolare. Per cui una politica volta a favorire le gite nei mesi morti non la vedrei proprio male.

anonimo - 20/04/2023 17:07

Le sue sono parole di buon senso che però contrastano con la visione del duo Santini - Pardini .
Purtroppo sono finiti i tempi della manifattura adesso siamo tornati sotto l’ influenza dei bottegai

anonimo - 20/04/2023 10:19

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