“Il libro segreto di CasaPound” sarà in libreria dal 14 ottobre
“Il libro segreto di Cas ...
La collaborazione tra le due realtà lucchesi nasce con l’obiettivo di valorizzare
il patrimonio storico della nostra città, rendendolo sempre più fruibile a turisti e appassionati
Lucca, 3 ottobre 2023. Un modello dello storico motore a scoppio come rappresentazione dell’importante lavoro svolto dagli scienziati lucchesi Barsanti e Matteucci. È quello che è stato esposto dalla Fondazione a loro dedicata, all’ingresso del Grand Hotel Guinigi a partire da ieri, 2 ottobre, come testimonianza del patrimonio inestimabile che i due illustri inventori hanno lasciato al nostro territorio e non solo.
Da ieri infatti, appassionati, curiosi e turisti, possono vederlo collocato nella struttura ricettiva, studiandone le particolarità o approfondendo aspetti dal valore scientifico e tecnologico. Un’imperdibile opportunità che si pone nell’ottica di una valorizzazione del territorio e delle sue ricchezze anche all’estero. La location dell’esposizione non è, infatti, stata scelta a caso. Il Grand Hotel Guinigi rappresenta un punto di riferimento nel settore e, dunque, un polo di scambio, crescita e confronto fra persone provenienti da tutto il mondo.
L’importante sinergia tra la Fondazione Barsanti e Matteucci e il Grand Hotel Guinigi, del resto, si inserisce in un disegno comune di promozione locale a livello culturale e turistico. Un obiettivo che, entrambe le realtà, portano avanti anche in maniera autonoma: la prima attraverso una serie di iniziative volte a sostenere e diffondere l’opera dei due scienziati lucchesi; l’altra, mediante l’attenzione che, da sempre, mette nel rendere Lucca ancor più attrattiva e fruibile così da incentivare un flusso turistico di qualità. Una mission condivisa che ha trovato l’incastro perfetto in questa nuova collaborazione che consente a tutti gli ospiti dell’Hotel di assaporare un pezzo di storia in una location d’eccezione e eventualmente di decidere di proseguire il proprio viaggio alla scoperta del motore a scoppio nel Museo del centro storico.
Uno, il Matteucci era certo lucchese, nato nello stato di Lucca e in parte formatosi nell'Università di Lucca. Il Barsanti però era pietrasantino, ovvero nato nel granducato di Toscana e in Toscana aveva studiato. Certo, dopo l'unità d'Italia, con la formazione delle province potevano entrambi dirsi originari della provincia di Lucca, ma per nascita e formazione Barsanti non era un lucchese.
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