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  • 21/11/2025 14:53

Crisi del Commercio. Cna, crollano le Imprese e si perdono 300 attività

 Ambulantato giù del 20% in dieci anni e manca il ricambio generazionale
 
Continua l’emorragia nel commercio su aree pubbliche.
I dati presentati dal presidente di categoria di Cna Lucca Daniele Michelini e dalla portavoce Valentina Cesaretti, fotografano una realtà purtroppo in caduta libera con una perdita di imprese, negli ultimi dieci anni, superiore al 23% sul nostro territorio, dove hanno chiuso oltre trecento attività.
Un trend che segue il livello nazionale dove, sempre negli ultimi dieci anni, sono state chiuse oltre 42mila imprese.
Il dato lucchese è in linea con quello regionale che rimane con un meno venti per cento.
Ma altri dati rivelano un cambiamento sostanziale nell’aspetto dei nostri mercati. La presenza di stranieri è, infatti, intorno al 50% e la perdita di valore di ogni singola attività in questo periodo di tempo è di oltre il 70%. Sulle mille aziende rimaste quindi, la metà sono gestite da stranieri che propongono soprattutto tessile, abbigliamento, calzature e bigiotterie
Tutti numeri che si sono concretizzati con la chiusura di sette mercati sul nostro territorio e sulla assenza, nei mercati più grandi, di oltre il 20% dei posteggi che, ogni settimana, vengono assegnati ai cosiddetti “spuntisti” che, perlopiù, sono stranieri.
“Si tratta di un momento veramente critico per la nostra attività – ha detto Michelini – non c’è più ricambio generazionale perché molti giovani vivono questo lavoro come difficile e le imprese si riducono anno dopo anno. La nostra volontà è di analizzare le problematicità con lo scopo di trovare soluzioni, soprattutto per favorire l’ingresso delle nuove leve e migliorare sempre di più la qualità delle merceologie”.

Il confronto sulle criticità della categoria del commercio su aree pubbliche si è tenuto al termine della presentazione del libro di Fabrizio Felappi, “Vita da Mercato” edito da Pacini editore, ed ha visto la presenza degli assessori Paola Granucci del Comune di Lucca, di Gaetano Ceccarelli del Comune di Capannori e Daniele Bianucci, consigliere comunale di Lucca.

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