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  • 21/05/2025 18:40

PERCHE’ IL COMUNE NON VUOLE INCONTRARE L’ASSOCIAZIONE QUARTIERE SAN CONCORDIO? LA BIBLIOTECA POPOLARE NON DEVE CHIUDERE!

ASSOCIAZIONE CULTURALE QUARTIERE SAN CONCORDIO APS

PERCHE’ IL COMUNE NON VUOLE INCONTRARE L’ASSOCIAZIONE QUARTIERE SAN

CONCORDIO? LA BIBLIOTECA POPOLARE NON DEVE CHIUDERE!

La Biblioteca Popolare Quartiere San Concordio vuole ringraziare tutte/i coloro che hanno reso

possibile e sono intervenute/ii alla presentazione del documentario “L’Oro del Cam(m)ino” di venerdì

16/05, che tratta con delicatezza e poesia il tema delle comunità di recupero per tossicodipendenti e

di misure alternative al carcere, raccontando l’esperienza fatta dalla comunità “Il camino” sul monte

Faito a Napoli.

Innanzitutto grazie ai registi Turi Finocchiaro e Nathalie Rossetti e a Vincenzo, una delle persone

ritratte dal film e intervenuto per portare la sua testimonianza. Poi a tutte le associazioni e realtà che

hanno organizzato l’evento assieme alla Biblioteca, dimostrando sostegno e appoggio perché la sua

attività continui: la Fondazione ETS Ceis - Gruppo Giovani e Comunità di Lucca, il Presidio lucchese

di Libera “Giuliano Guazzelli”, il “Circolo ACLI Radice delle Idee” di Lucca, oltre all’associazione

culturale “Monteamare” che ha prodotto il film.

Particolarmente vogliamo ringraziare gli ospiti e operatrici/ori di comunità di recupero che sono venuti

ad assistere alle proiezioni e sono intervenute/i nel dibattito.

Iniziativa che ha visto due proiezioni stracolme e che mostra ancora una volta l’importanza per il

territorio della biblioteca popolare di S.Concordio, come luogo d'incontro e promozione sociale e

culturale all'interno del quartiere e dell’intera realtà lucchese.

La raccolta firme per chiedere all’Amministrazione il rinnovo della convenzione prosegue con grande

successo, come la programmazione delle future attività. In particolare vogliamo segnalare l’inizio

dell’iniziativa “Presidi di salute popolare” in cui organizziamo dei banchetti nel quartiere con la

presenza di un medico di base a disposizione per controllare i parametri vitali e per consigli sulla

salute.

Annunciamo poi una tre giorni artistico-culturale che si svolgerà il 20, 21 e 22 giugno con

presentazione di libri, musica, spettacoli teatrali.

Arte, spettacoli, cultura, socialità, espressioni che non possono essere cancellate chiudendo la

Biblioteca popolare. Né l’Amministrazione può continuare ad ignorare le nostre richieste e il supporto

che hanno da parte di enti, associazioni e singole/i cittadine/i, che hanno dimostrato concretamente in

innumerevoli modi la loro solidarietà e il sostegno alla campagna LA BIBLIOTECA POPOLARE NON

DEVE CHIUDERE.

Da un mese abbiamo richiesto un appuntamento col Sindaco di Lucca per confrontarci sulla chiusura

e presentare il nostro progetto di rinnovo, ma ad oggi non abbiamo ricevuto risposta.

E questo nonostante che l’assessore Bruni questi ci avesse esplicitamente detto di rivolgerci al

Sindaco, per sottoporgli le nostre richieste di rinnovo della convenzione e per manifestare la volontà

di continuare le attività.

Ma nonostante una richiesta inoltrata a fine aprile e ripetuti solleciti alla segreteria, ad oggi il sindaco

non ci ha fissato un incontro.

Perché l’Amministrazione comunale fugge da un confronto? Chiudere biblioteche, cancellare luoghi di

incontro, socialità, dibattito culturale e politico, ignorare la voce di migliaia di cittadini è inaccettabile e

va contro lo spirito di costruzione del bene comune e di partecipazione democratica che le istituzioni

devono perseguire.

Chiediamo di nuovo e con forza che il sindaco ci fissi urgentemente un appuntamento.

LA BIBLIOTECA POPOLARE NON DEVE CHIUDERE.

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