• 3 commenti
  • 27/04/2023 16:27

Sig. Direttore

Sig. Direttore, leggo la Voce di Lucca da almeno 7 o 8 anni con estremo piacere, è vero che non ci trovo notizie ma solo pensieri e parole. Pensieri e parole il più delle volte della gente semplice che nessuno ascolta e non trova spazio da nessuna parte, della gente comune come me per esempio. Gente che, come la pensa o non la pensa, mi fa capire come sta andando la "borsa" delle idee dalle nostre parti. Prima era una una valanga di critiche verso Tambellini e tutta la sua truppa, oggi contro alcuni assessori con le loro uscite un po' farlocche. Comunque mi piace leggere quello che dice la gente mi sembra di eser tornato a qualche decennio fa quando le notizie stavano in un aperitivo comune alle 7 della sera. 

Ma ho divagato infatti le scrivo, è tanto tempo che lo volevo fare, perché la sua (anche un po' nostra mi piace pensare) Voce di Lucca è spesso saccheggiata più o meno pesantemente da quei giornali, che dovrebbero svolgere un compito di controllo e proposta e che non fanno quasi mai limitandosi a pubblicare veline o interviste a richiesta di qualche interessato. Il giornale è stato in prima fila nel portare alla ribalta alcune criticità della Giunta Tambellini, della Manifatura o dell'ospedale o sollevare il problema sui veri scopi della Fondazione e tante altre cose poi riprese, ed anche approfondite, dai media ufficiali. I quali media ufficiali però sono sempre lo specchio del potere al potere. I suoi lettori invece con i loro articoli, hanno aperto nel corso degli anni molti fronti di discussione, anche accesa, fra le parti e hanno anche unito schieramenti estremamente diversi nella stessa parte della barricata su alcune lotte contro le malefatte della politica (vedi Manifattura o S.Concordio). 

Continuo però a divagare.... questa mattina apro il giornale e leggo un articolo/intervista su La Nazione "Le invasioni turistiche" in cui viene riprodotta, pur in versione più giornalisticamente corretta, esattamente la stessa tesi e le stesse domande che si fa lei (20 aprile) sul pericolo della saturazione del centro storico da parte dei turisti, nel suo articolo "Paradiso perduto, Lucca come le Cinque terre?" "https://www.lavocedilucca.it/post/5649/---paradiso-perduto-----lucca-come-le-cinque-terre-.php". Il caso ha voluto che anche Lei abbia preso spunto da un articolo della Nazione /Spezia ma poi ha aggiunto il suo unto di vista, che condivido, in cui dichiara di non volere una città stile Las Vegas e men che meno una città desertificata. Un giusto equilibrio che non assomigli all'omicidio della gallina che fa le uova d'oro. 

Vede Direttore, qui a volte, approfittando dell'anonimato, ci sono persone che si esprimono in termini non proprio urbani mentre apprezzo - anche se spesso non condivido - interventi sarcastici od ironici ben scritti - sulla qualità dei nostri politici. E' l'aspetto di questo giornale che preferisco. Questo giornale è nato nel 2007 (l'ho trovato sul NIC.it) compie quindi quest'anno 25 anni (perché non organizza un incontro?) Per 25 anni anni è stato fonte di ispirazione per molti giornalisti, che lo hanno sicuramente odiato e forse anche amato ma che credo si sia meritato il rispetto da parte di tutti noi, istituzioni comprese. Grazie dello spazio che vorrà concedermi per questo scritto di ringraizmento

Fabrizio N.

I commenti

Leggo la voce perché vera.

Io - 27/04/2023 23:03

E va bene, anch'io mi unisco al coro: che grande risorsa è la Voce di Lucca. Detta così sa un po' di piaggeria, e può risultare anche un po' banale. Però è vero: la Voce Lucca è una grande palestra di libertà e di intelligenza. E poi finiamola con questa storia dell'anonimato: l'anonimato in questo contesto "corale" è una garanzia di pensiero libero. Non conta la firma, non conta l'editorialista… Conta soltanto la capacità di esprimersi in modo tale da cogliere l'essenza dei problemi, da suscitare interesse e curiosità, da stimolare la riflessione. Nessuno dei tantissimi anonimi "collaboratori" di questa anomala "testata giornalistica" sfrutta il prestigio o il peso del suo nome. Conta solo ciò che si dice, come si dice, con quali capacità di persuasione… D'altra parte, la verità non ha né nome né cognome. Viva la Voce di Lucca!

anonimo - 27/04/2023 21:39

Io lo leggo da quando esiste tutti i giorni unica voce Reale

F - 27/04/2023 18:58

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