“Abbiamo stanziato milioni di euro”: il magico portafoglio dello Stato immaginario
E' roba da chiodi !!
ma come mai ogni volta che un politico annuncia “abbiamo stanziato milioni di euro per…”, da qualche parte un contribuente cade dalla sedia. Perché quel plurale maestoso “abbiamo” suona come se i soldi fossero sbucati da una generosa cassaforte governativa, alimentata da puri ideali e buone intenzioni.
Peccato che la cassaforte in questione abbia la forma di un portafoglio qualunque. Il tuo. Il mio. Quello di chi paga le tasse, il bollo, l’IVA, l’accisa sulla benzina e pure quella sul respiro, se mai la inventano.
Il Governo, i Comuni, le Regioni “stanziano” i fondi. Ma non “donano” nulla: amministrano (quando va bene) i soldi già prelevati ai cittadini. È come se il tesoriere del condominio dicesse: “abbiamo stanziato 10.000 euro per rifare il tetto”, e poi si aspettasse pure un applauso, dimenticando che quei soldi li ha raccolti chiedendoti mille euro di spese straordinarie.
Forse basterebbe un piccolo cambio di linguaggio: invece di “abbiamo stanziato”, proviamo con “vi restituiamo una parte dei vostri soldi, dopo averli fatti passare da tre uffici e quattro timbri”.
Non suona altrettanto eroico, ma almeno è onesto.
Fino ad allora, ogni conferenza stampa sarà un grande spettacolo di illusionismo economico: un applauso, un numero magico e ta-dà! ecco milioni “stanziati”, gentilmente offerti da… te
via via via oimmene
Piccolo Bambino Lucchese nato in un paesino povero che si diletta a scrivere con aiuto di amici